A vent’anni da quell’ 11 settembre, l’attacco alle Torri Gemelle continua ad essere un ricordo vivido nella mente di tutti. A distanza di tutti questi anni, inoltre, la caduta delle Twin Towers continua a mietere vittime. Asma e tumori sono tra le patologie più frequenti e coinvolgono circa 25 mila persone.
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11 settembre, un incubo che continua
Dopo vent’anni da uno degli attacchi terroristici più discussi al mondo, quello delle Torri Gemelle, crescono ancora le vittime. Tumori e malattie respiratorie tra le patologie più diffuse, a cui seguono disturbi mentali e stress post-traumatico. A rivelarlo i dati raccolti dal World Trade Center Health Program, istituto finanziato dal Governo Federale rivolto a coloro che sono stati esposti alle polveri e alla nube tossica causata dal crollo delle Torri.
Stando alle analisi poste negli ultimi anni, c’è stato un costante aumento dei tumori. La carica inquinante causata dal crollo delle due Torri ha provocato danni non solo nell’immediato. “Su 100 mila iscritti al programma, di cui 50 mila si sottopongono a controlli regolari, circa la metà è affetta da una o più patologie correlate all’11 settembre 2001”. Queste le parole di Roberto Lucchini, professore di Medicina del lavoro e ambientale dell’Università di Brescia e della School of Public Health di Miami per il La Presse.
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11 settembre 2001: un po’ di storia
- La Casa Bianca;
- Il Pentagono;
- Le Torri Gemelle.
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Su quattro aerei, solo quello diretto alla Casa Bianca mancò l’obiettivo. Grazie la ribellione dei passeggeri, l’aereo in questione precipitò in un terreno isolato.