Muore 18enne l’ultimo giorno di alternanza: schiacciato da trave d’acciaio

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18enne morto scuola lavoro

18enne morto scuola lavoro svolto in fabbrica. Era l’ultimo giorno, lunedì sarebbe tornato a scuola. È stato schiacciato da una trave d’acciaio. Morto sul colpo è stata subito aperta un’inchiesta sulla natura del lavoro svolto dal 18enne. 

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18enne morto scuola lavoro: l’alternanza svolta in fabbrica 

18enne morto scuola lavoro Si chiamava Lorenzo Parelli, aveva compiuto 18 anni lo scorso novembre. La tragedia si è svolta ieri pomeriggio in una fabbrica a Lauzacco. Il ragazzo stava svolgendo uno stage lavorativo, conosciuto come alternanza scuola-lavoro. Si tratta del progetto ministeriale volto ad avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro già in età scolastica. L’azienda dove è avvenuta la tragedia si occupa della realizzazione di bilance stradali. La fabbrica aveva stipulato un accordo formativo con l’istituto superiore dove studiava Lorenzo. Il 18enne era solo uno degli studenti che aveva partecipato al progetto. La giornata di ieri sarebbe dovuta essere l’ultima. Lorenzo infatti aveva conseguito il monta ore necessario per acquisire i crediti richiesti. Nel pomeriggio avviene però la tragedia. La dinamica dell’incidente non è stata ancora descritta, ma Lorenzo è morto sul colpo schiacciato da una trave  d’acciaio cadutagli in testa. Inutile l’arrivo dei soccorsi per rianimarlo. 

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18enne morto scuola lavoro: si indaga sulle cause 

18enne morto scuola lavoro
Dalla pagina Facebook del Ministero dell’Istruzione

La zona è stata subito transennata e il personale evacuato. Sul posto sono subito accorsi i genitori del ragazzo. Le Forze dell’Ordine hanno già iniziato le indagini. È stata aperta un’inchiesta insieme anche agli ispettori dell’Azienda sanitaria per verificare se le condizioni di lavoro fossero svolte seguendo le norme di sicurezza. Il ministro della scuola Patrizio Bianchi si è già espresso sulla vicenda. “Dobbiamo mettere tutto il nostro impegno, come istituzioni, a lavorare con più forza perché episodi come questo non si ripetano più. La morte di un ragazzo di 18 anni durante una esperienza di stage provoca profondo dolore. Incidenti come questo sono inaccettabili, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita”. 

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