AVELLINO – Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In contemporanea, il lungo elenco di circa mille nomi viene recitato in 4.000 città italiane. (Leggi anche: Legalità: arriva il 3° concorso “Nonno Mariano”) Quest’anno Avellino è fulcro della Campania mentre l’evento nazionale si svolge a Padova. Associazioni, scolaresche, istituzioni, familiari delle vittime, cittadini comuni, tutti marciano in nome della giustizia sociale.
21 marzo, primavera di verità e giustizia
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Avellino, orizzonti di giustizia sociale
Partenza dal Piazzale dello Stadio Partenio, arrivo in Piazza Libertà. Sulla facciata del Palazzo della Provincia, le foto di alcune delle vittime campane. Avellino è stata scelta per testimoniare l’impegno dell’intera regione nel contrasto alle camorre. Per accendere i riflettori e superare le rappresentazioni distolte della provincia. Dal palco i saluti di Antonio Iermano, figlio della vittima Aldo Iermano, che ringrazia alunni e istituzioni per il loro abbraccio. -Gesti che aiutano i familiari a trasformare la rabbia in speranza- . Seguono don Tonino Palmese, Presidente della fondazione Pol.is e Fabio Giuliani, referente regionale Libera Campania. “Quante volte non diciamo il nome!”, il suo monologo rivolto ai ragazzi, incita a prendersi il futuro, toglierlo dalle mani dei malfattori che, con la corruzione, precludono il destino agli onesti. Si prosegue con l’elenco di 1011 nomi. Vittime innocenti delle mafie, del terrorismo, delle stragi e del dovere.
“A loro e a tutte le vittime innocenti delle quali non abbiamo ancora notizie, va la nostra memoria e il nostro impegno per costruire orizzonti di giustizia sociale.“
A queste parole, l’evento si chiude tra la commozione dei presenti in un interminabile applauso. Buon risveglio di primavera!