Aborto Ungheria: le donne ungheresi che vorranno abortire saranno obbligate ad ascoltare il battito cardiaco del feto. Il battito cardiaco del feto rappresenta l’inizio della vita di un bambino. In Ungheria l’aborto è legale dal 1953 ma ora la situazione sembrerebbe star cambiando.
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Aborto Ungheria: nuove limitazioni
In Ungheria da oggi il diritto ad abortire subirà una limitazione. Infatti, le donne ungheresi che desiderano abortire, prima di farlo dovranno ascoltare il battito cardiaco del feto. Ad obbligarle sarà il personale sanitario che dovranno mostrare in modo chiaro e riconoscibile le funzioni vitali del feto. Questo è ciò che è stato stabilito dall’ultimo decreto del governo di estrema destra di Viktor Orban. In altre parole, sarà obbligatorio fare un’ecografia al feto. I medici dovranno, dunque, produrre un documento che attesti il battito cardiaco del feto. Tale decreto è stato voluto dal partito di estrema destra guidato dal primo ministro Viktor Orban. Il governo di Orban da quando è in carica ha promosso i “valori tradizionali della famiglia” in un paese non proprio cristiano. Tra le norme introdotte ci sono state alcune atte ad aumentare la natalità in netto calo.
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Aborto Ungheria: legale dal 1953
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Aborto Ungheria: dura reazione di Patent e Amnesty International
La nuova legislazione, preoccupa Noá Nógradí di Patent, un’organizzazione per i diritti delle donne. La Nógradí ha dichiarato: “In Ungheria, l’aborto è ampiamente accettato dalla società. Statisticamente, due terzi degli ungheresi non vorrebbero ulteriori restrizioni all’aborto. Quindi il governo non può mettere al bando la procedura da un giorno all’altro. Ma una serie di piccoli passi verso la restrizione possono passare più facilmente. Gli aborti legali sono diventati sempre più difficili da quando le sessioni di consulenza obbligatorie sono diventate più aggressive e difficili da programmare”. Anche Amnesty International attraverso il portavoce Aron Demeter ha dichiarato: “Questa decisione, presa senza alcuna consultazione renderà più difficile l’accesso all’aborto e traumatizzerà più donne.” La legge ungherese prevede che si possa abortire in quattro casi: gravidanza in conseguenza di un reato o violenza sessuale, pericolo per la salute della donna, embrione con handicap fisico grave, situazione sociale insostenibile della donna.