In molti paesi e soprattutto in Italia di sesso e sessualità si parla ancora poco, soprattutto nelle aule scolastiche. I primi approcci per gli adolescenti, infatti, sono dati dai materiali pornografici che si trovano online e che possono risultare fuorvianti. Il pensiero di un’erezione lunga, il significato del consenso, possono essere decisamente mal interpretati, supponendo anche che ad affacciarsi in questo caso sono ragazzi di 13/14 anni.
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Adolescenti: il tabù del sesso
Proprio per questo, il fatto che un adolescente si avvicini alla pornografia a 13/14 anni può portare a una percezione sbagliata di ciò che tratta la sessualità. Eppure la pornografia sembra essere la fonte primaria per la divulgazione di informazioni sul sesso. Ciò è stato confermato anche da Emily Rothman, docente dell’Università di Boston la quale ha condotto una ricerca intervistando liceali di 16 e 17 anni.
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Pornografia e realtà: quali sono le differenze?
Ciò che viene rappresentato è un qualcosa di meccanico. Inoltre spesso eiaculazione ed orgasmi sono finti. Si tratta di un tipo di sesso difficile da replicare sotto le lenzuola e poco fedele a quello che invece dovrebbe rappresentare per gli individui e soprattutto per gli adolescenti.
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Problemi sessuali adolescenziali: combatterli attraverso l’educazione


L’educazione sessuale, in particolar modo in Italia, è quasi del tutto inesistente. Può sembrare strano, ma a parlarne per primo è stato il colosso della pornografia mainstream Pornhub, con un canale online per l’educazione sessuale in cui diverse tematiche vengono affrontate da esperti.
Il problema, però, resta lo stesso: quanto un adolescente può e vuole informarsi sul sesso?