Aggressione preside Taranto. Una coppia di genitori, chiamati più volte dalle maestre di scuola, aggrediscono preside con calci e pugni. “Il livello di degrado e violenza a scuola è inaudito. Ora basta” dichiara Marco Cesario, preside aggredito, che è dovuto ricorrere al pronto soccorso dopo l’attacco inaudito.
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Aggressione preside Taranto: “Bisogna vietare l’ingresso dei genitori a scuola”
Aggressione preside Taranto. Dopo il richiamo da parte di una maestra i genitori di un’alunna si sono recati a scuola ed hanno iniziato a litigare con l’insegnante. Marco Cesario, preside dell’istituto, è intervenuto per placare gli animi ma è stato aggredito. L’uomo ha spiegato che le maestre continuavano a chiamare i genitori perché la piccola aveva bisogno di un cambio d’indumenti dopo che non era riuscita a trattenere la pipì. La coppia aveva iniziato a discutere con la maestra. Quando il preside è intervenuto per spiegar loro il regolamento il padre sarebbe partito con calci e pugni. Il preside che è dovuto ricorrere al Pronto Soccorso per via delle ferite a mani e testa. Ma la violenza non sarebbe stata subita solo dal marito, anche la moglie avrebbe partecipato. “Mentre ero a terra, non contenta, la signora ha cercato di darmi un calcio in testa” rivela ancora il preside.
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Come risolvere il problema della violenza a scuola?
“Ora basta, bisogna vietare l’ingresso dei genitori a scuola” commenta il dirigente scolastico dopo la violenta aggressione. “Ormai il livello di degrado e violenza a scuola aumenta sempre di più e non ci sono più freni inibitori o limiti. Tutti pretendono solo diritti senza avere idea dei doveri. I genitori fanno gli avvocati dei figli” continua Cesario nel suo sfogo. Secondo quanto raccontato dal Dirigente non sarebbe la prima volta che dei genitori sono arrivati a scuola con l’intento di aggredire degli insegnanti. Sarebbe già capitato almeno cinque volte dall’inizio dell’anno. Pertanto l’uomo, ferito alle mani e alla testa, invoca il divieto d’ingresso dei genitori a scuola e delle sanzioni serie nei confronti di chi si comporta in questo modo altrimenti gli episodi di violenza non si fermeranno e se ciò non dovesse verificarsi “questo Stato è destinato al fallimento” chiosa amareggiato il preside Cesario.