Alberto Genovese condannato, il processo avvenuto con rito abbreviato lo condanna a 8 anni e 4 mesi. L’accusa è di aver stuprato due donne. Il noto imprenditore milanese, arrestato nel novembre del 2020 per aver violentato una ragazza di 18 anni è stato dunque condannato. Al processo si è aggiunta inoltre una seconda accusa di violenza nei confronti di una 23enne. Il primo caso avvenuto a Milano, il secondo invece in una villa di Ibizia, in Spagna. Per questa seconda accusa è stata condannata anche Sarah Borruso, ex fidanzata di Genovese, a due anni e cinque mesi di carcere.
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Alberto Genovese condannato: chi è l’imprenditore milanese


Alberto Genovese è stato condannato per aver violentato due ragazze. L’imprenditore milanese noto ai più dopo i fatti del novembre 2020 era però, indirettamente, già noto a molti fruitori del web. Infatti Genovese è il fondatore di Facile.it, tra i principali portali italiani di confronto di costi di consulenze. Da lui poi venduto nel 2014. Una vendita che ha fruttato all’imprenditore milanese una somma pari a 100 milioni di euro, stando alle fonti dell’epoca. Poi, per 6 anni, il silenzio sull’imprenditore. Fino a quel novembre 2020, dove viene arrestato dalla polizia in seguito alla denuncia di una ragazza. Quest’ultima, 18enne, racconta di essere stata violentata dall’imprenditore nel suo attico.
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Alberto Genovese condannato: il primo caso al processo


Il primo caso che riguarda genovese, quello della 18enne violentata, vede presenti anche altri punti d’analisi. Tra questi il fatto che le violenze siano state compiute dopo aver reso incosciente la ragazza. Sostenendo che Genovese avesse piena volontà di fare ciò. La difesa ha invece chiesto la semi infermità mentale. Ciò avrebbe così comportato una condanna minima nei confronti dell’imprenditore milanese. A sostegno di ciò avevano portato in essere prove come l’abuso di cocaina e l’utilizzo di altre droghe da parte di Genovese. Affiancate da alcuni disturbi psichici presunti.