Alberto Genovese e i party dell’orrore. Vip: da Belen a Cracco si dissociano

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Alberto Genovese
Foto dai profili Facebook ufficiali

Si infittisce la trama sui presunti abusi perpetuati da Alberto Genovese, ex fondatore di Facile.it. Più di una trentina di donne pronte a testimoniare, mentre il gip continua ad analizzare i filmati della sicurezza domestica. Cresce il timore di inquinamento prove e il sospetto che alcune testimonianze possano essere taciute con il denaro.
Intanto, spuntano le foto degli invitati: tanti Vip si dissociano dagli avvenimenti.

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La ricostruzione dei fatti

Alberto GenoveseMILANO – Notte tra il 10 e l’11 ottobre, a Piazza Santa Maria Beltrade. Nel lussuoso attico al sesto piano una ragazza è invitata a un party del manager Alberto Genovese. Accompagnata dalle amiche, la 18enne è obbligata, come tutti gli ospiti, ad abbandonare il proprio cellulare a una hostess all’entrata.
Bodyguard con liste di invitati, donne giovani, uomini tra i 30 e i 40, feste con vista sul Duomo, piscina a sfioro e alcol a fiumi. Si inizia il pomeriggio del sabato e si termina soltanto nella tarda domenica. Droga servita su piatti da portata neri: cocaina, chetamine e 2C-B, la cocaina rosa.

La ragazza è invitata al piano di sotto, nella camera del padrone di casa. Le amiche provano a cercarla, ma vengono respinte dal bodyguard all’ingresso che ne impedisce l’accesso. Da qui, il presunto sequestro di persona. Il gip dichiara che è stata legata ai polsi e alle caviglie, una cravatta la tratteneva alla spalliera del letto, un cuscino sulla faccia. È stata violentata per più di 20 ore, nonostante dicesse basta. Drogata, seviziata e stuprata. Genovese le scatta foto di nudo, lei coperta di sangue, lui festeggiava col vino e bruciava banconote. La donna riprende i sensi la sera dopo, semivestita e soltanto con una scarpa, viene cacciata dall’abitazione. Genovese, dalla finestra, le tira l’altra scarpa con 100 euro.
Una volante soccorre la ragazza che viene portata alla Clinica Mangiagalli dove scatta la denuncia e un certificato di prognosi di 25 giorni.

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La debole difesa di Genovese

Alberto Genovese
Fonte: profilo Facebook di Alberto Genovese

A chiamare la polizia è il ballerino Roberto Bolle, inquilino del palazzo, per l’eccesso di rumori sulla Terrazza Sentimento, così ribattezzata.
Il factotum accoglie la polizia, dichiarando di non avere le chiavi per accedere all’appartamento, che il proprietario è assente e che la festa è finita.
Con la denuncia della vittima, il 12 ottobre partono le indagini, vengono analizzati i filmati della videosorveglianza e tra il 6 e il 7 novembre Genovese viene arrestato.

Accuse: violenze sessuali, lesioni e sequestro di persona, detenzione e cessione di stupefacenti.
Il giudice per le indagini preliminari, Tommaso Perna, dispone fermo e custodia cautelare in carcere. Non mancano ulteriori accuse: tentata fuga, inquinamento di prove e reiterazione di reato.
Il 5 novembre, il manager avrebbe tentato la fuga prima ad Amsterdam e poi in Sud America con il jet privato, tentando di sbarazzarsi dei video della sorveglianza.
Alle accuse Genovese risponde di non averne avuto coscienza. Obnubilato dalla droga, non rispondeva delle sue azioni e chiede di essere curato.

Inquinamento di prove e soldi per occultare

Alberto Genovese
Dal profilo Instagram di Alba Parietti

Nel frattempo, emerge un’altra testimonianza. Un’altra ragazza sarebbe stata violentata da Alberto Genovese, con le stesse modalità. Mentre era in vacanza a Ibiza, l’estate scorsa, la vittima sarebbe stata invitata dal manager a consumare droga e soltanto il giorno dopo avrebbe riacquistato la memoria.
Non solo, il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il sostituto Rosaria Stagnaro sono pronte ad ascoltare la testimonianza di una trentina di ragazze.
Gli inquirenti stanno ricostruendo il quadro della situazione e il modus operandi dell’indagato. Dai video spuntano almeno altri cinque festini.
Intanto l’amico e braccio destro, il dj Daniele Leali, nega ogni coinvolgimento e dichiara che il suo viaggio di lavoro a Bali non è una fuga.

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Spuntano foto degli invitati alle feste di Alberto Genovese, i Vip si dissociano

Alberto Genovese
Dal profilo Instagram di Belen Rodriguez

Negli ultimi giorni, spuntano diverse foto di alcuni tra i Vip presenti ai party e subito partono le smentite.
Belen Rodriguez fa sapere che è stata presente soltanto una volta ai festini di Genovese. Non conosce direttamente l’ospite, fu invitata dal dj Salvatore Angelucci nei primi di settembre, per assistere alla performance dell’amico. Tutta la sera parlò soltanto con degli amici e con Cracco. Lo chef dichiara che la sua presenza fosse dovuta a motivi lavorativi, si occupava del catering. Una volta terminata la sua funzione, ha lasciato la terrazza. Alba Parietti si dissocia, ha conosciuto l’imprenditore a Courmayeur e mai più incontrato. Gianluca Grignani si dice estraneo ai fatti. Jerry Calà, invece, afferma di non conoscere più nessuno a Milano, ora vive a Verona.