Alberto Stasi esce carcere lavoro: Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, esce ogni giorno dal carcere. Da circa 4 mesi Stasi esce ogni giorno per andare a lavorare fuori, per poi fare rientro nella struttura. Dovrebbe essere scarcerato nel 2030, ma probabilmente riceverà uno sconto della pena.
Alberto Stasi esce carcere lavoro: permessi di lavoro
Alberto Stasi, oggi 39enne, esce ogni giorno dal carcere milanese di Bollate per lavorare. Il ragazzo è stato condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco (Pavia). Si tratta di uno dei casi di cronaca nera più efferati e discussi degli ultimi decenni. Alberto Stasi è dietro le sbarre dal dicembre 2015, quando la sentenza era diventata definitiva. Ma da circa 4 mesi Stasi esce ogni giorno per andare a lavorare fuori, per poi fare rientro nella struttura. Gli è stato ammesso al beneficio dal tribunale di sorveglianza di Milano. Ha un impiego con mansioni contabili e amministrative. Ovviamente ci sono rigidissime regole sugli orari di uscita e di rientro in cella. Ci sono limitazioni sui mezzi di trasporto utilizzabili, sugli itinerari da percorrere. Tutto ciò viene raccontato da vari quotidiani.
Alberto Stasi esce carcere lavoro: stipendi in risarcimento
A otto anni fa risale la condanna definitiva per Alberto Stasi, dopo le assoluzioni del 2009 e 2011, poi annullate. Per la giustizia italiana deve scontare in tutto 16 anni, attraverso la riduzione di un terzo della pena. Si è sempre detto innocente, ma nel 2018 ha raggiunto in sede civile con la famiglia Poggi una transazione che lo impegna a risarcire 700mila euro. Metà di questo denaro è già stato liquidato e metà promessi con detrazioni mensili sugli stipendi del lavoro prima in carcere e poi fuori. Il compenso definitivo lo riceverà quindi alla fine della pena che è prevista nel 2030.
Alberto Stasi esce carcere lavoro: probabile riduzione pena
Fine pena sarà nel 2030, ma probabilmente la sua detenzione vera e propria terminerà prima. Forse molto prima. Per buona condotta con lo scomputo di 45 giorni di liberazione anticipata ogni 6 mesi potrebbe anticipare al 2028. Infatti, sul tavolo c’è anche la possibilità di chiedere l’affidamento in prova tra due anni. L’omicidio di Garlasco risale alla mattina del 13 agosto del 2007. Al termine del processo di primo grado, a Vigevano, Stasi fu assolto. Così nel processo d’appello a Milano. Il 18 aprile 2013 però la Cassazione annullò l’assoluzione e dispose il processo d’appello bis. Tale processo si chiuse con la condanna di Stasi a 16 anni, confermata due anni dopo.