Alessia Pifferi regali da altre donna che la sostengono nonostante l’accusa per abbandono di minore e omicidio. La 37enne reclusa al San Vittore riceva profumi, creme e smalti da chi la vuole aiutare.
Alessia Pifferi regali mentre è reclusa in carcere
Alcuni mesi fa Alessia Pifferi aveva abbandonato la figlia neonata per una settimana per raggiungere il fidanzato a Milano. Tornata a casa aveva trovato la figlia ormai morta di stenti nella sua culla. Da lì l’avvio delle indagini e i dettagli sempre più inquietanti sull’ambiente domestico. Tra cui la scoperta dell’abbandono già in passato ma solo per alcuni giorni. La donna è ora in carcere, ma riceve diversi doni da donna che hanno deciso di sostenerla. Repubblica pubblica messaggi di donna che vogliono aiutarla anche con offerte in denaro. “Voglio dare una mano anche io non inviando soldi (non mi sembra il caso) ma magari qualcosa che può aiutarla nel quotidiano: una piccola coccola a questa donna confusa e spaurita”.
A parlare è l’avvocato della Pifferi che spiega come porterà i doni alla sua assistita in carcere. “non c’è una causa più urgente né più giusta del proteggere Alessia da questa medioevale caccia alle streghe. Alessia ha bisogno di aiuto, questo è indubbio. E non mi troverà sorda al suo appello, mai”. Libri sulla meditazione e il pensiero positivo, profumi, balsami e creme corpo oltre ad alcune donazioni in denaro sono tra i principali regali inviati all donna in carcere.
Alessia Pifferi, la testimonianza di chi l’ha vista in carcere
La Pifferi si trova al San Vittore, recentemente è stata incarcerata nella stessa struttura Sara Ben Salha arrestato per una faida tra rapper. La 20enne racconta di aver visto la Pifferi disperata in cella. “Sentita piangere tutto il giorno, sdraiata in silenzio a guardare il soffitto. Non è un mostro ed è sola al mondo, la famiglia le ha voltato le spalle, il compagno è sparito, le altre detenute la odiano”.