Alex Pompa assolto: uccise suo padre per difendere la mamma

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Alex Pompa è stato assolto dalla Corte d’Assise in appello dopo essere stato condannato a sei anni e due mesi nel 2020. Il ragazzo di Torino aveva ucciso suo padre usando sei coltelli diversi e infligendogli ben 34 coltellate. Tuttavia il ragazzo lo aveva fatto solo per difendere sua madre dall’ennesima aggressione del genitore violento. Ribaltata dunque la prima sentenza che aveva considerato troppo violenta la condotta del 20enne per fare considerare la legittima difesa come attenuante.

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Alex Pompa assolto per l’omicidio di suo padre: il ragazzo aveva commesso il reato per difendere la madre

consiglio di stato, processo ciro grillo, Alex PompaAlex Pompa, 22 anni, è stato assolto dalla Corte d’appello per aver ucciso suo padre. Il giovane lo aveva fatto nel tentativo di difendere la mamma. Non era la prima volta che il padre si lanciava in atti violenti contro di lei. Il ragazzo era stato condannato a Torino. La pena era pari a sei anni di reclusione per i fatti del 2020. Aveva ucciso suo padre che stava, per l’ennesima volta, aggredendo la madre. Il processo è stato ripetuto per decisione della Corte di Cassazione. Di fatto la Cassazione aveva annullato con rinvio a giudizio la vecchia sentenza di reclusione.

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La prima sentenza che aveva condannato Alex Pompa nel 2020

brescia donna tagliata, Alex Pompa La prima sentenza dopo i fatti di Torino nel 2020 aveva condannato Alex Pompa. Il giovane avrebbe dovuto scontare una pena di reclusione pari a 6 anni e due mesi.Per i giudici, all’ epoca del primo processo, furono troppi i 34 colpi sferrati con sei coltelli diversi dal ragazzo al padre violento. Per tale motivo non si è ritenuta configurabile l’attenuante della legittima difesa.Tuttavia la nuova sentenza ha assolto il ragazzo che aveva agito con violenza contro il genitore che, per l’ennesima volta, stava aggredendo violentemente la madre.