Allieva 25enne si suicida nella Scuola Marescialli dei Carabinieri: ignote le cause del gesto

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Fonte Wikipedia

Allieva Carabinieri suicida nella Scuola per Marescialli. Ignote le cause dell’estremo gesto. La ragazzi si sarebbe chiusa in una stanza dell’Istituto sprandosi con la pistola d’ordinanza. A dare l’allarme gli altri allievi della Scuola. Inutili i tentativi dei soccorsi per salvarle la vita.

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Allieva Carabinieri suicida nella scuola per Marescialli: si è chiusa in un’aula per poi spararsi

polizia, Allieva Carabinieri suicidaAllieva Carabinieri suicida nella scuola per Marescialli di Firenze. La giovane si è tolta la vita nel pomeriggio di lunedì 22 aprile. Secondo una prima ricostruzione la 25enne si sarebbe chiusa in una stanza dell’istituto, sparandosi poi con la pistola d’ordinanza. A dare l’allarme sarebbero stati gli altri allievi. Inutile l’intervento dei soccorsi tempestivamente giunti sul posto. La giovane ragazza era al secondo anno del percorso formativo presso la Scuola Allievi Marescialli di Firenze. A indagare sul caso il sostituto Procuratore Giacomo Pestelli e i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Al momento non sarebbero emersi i motivi del gesto in quanto non sono stati rinvenuti indizi o messaggi scritti dalla ragazza. I colleghi che conoscevano la giovane hanno escluso di aver notato segnali che potessero spingere a pensare ad un gesto così estremo. Il computer e lo smartphone della vittima sarebbero ora al vaglio degli inquirenti.

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L’Arma dei Carabinieri si esprime in merito citando un recente accordo con il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi

Allieva Carabinieri suicidaL’Arma, in seguito al suicidio della ragazza, ha tenuto a specificare che ci si stava già muovendo in merito al caso di suicidi degli esponenti delle Forze dell’Ordine. Sarebbe stato siglato di recente un protocollo d’intesa con il Consiglio nazionale dell’Ordine Psicologi. Quest’accordo consentirebbe al personale e ai familiari di usufruire di prestazione specialistiche a tariffe agevolate. Inoltre segnaliamo che dal primo gennaio 2022 è attivo un servizio d’ascolto curato da psicologi. Il servizio è accessibile tramite un numero verde gratuito che garantisce l’anonimato e la privacy ai militari che decidono di far richiesta.