Ambiente e Fase 2: l’ecosistema alla prova del nove

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La Fase 2 dell’emergenza Coronavirus ha inizio: siamo pronti a ripartire, anche nel rispetto dell’ambiente? Data la situazione, le automobili sono una scelta preferenziale. Queste infatti consentono un distanziamento sociale che sui mezzi pubblici sarebbero meno agevole. Quali saranno le ripercussioni ambientali dopo un lungo periodo di stop?

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Fase 2 e ambiente: possibile una ripartenza green?

ambienteDurante la quarantena, conseguenza diretta della pandemia, abbiamo avuto modo di osservare significativi cambiamenti anche nell’ambiente che ci circonda. L’aria e l’acqua sono più pulite e gli animali si sono riappropriati della natura e di alcuni spazi usati all’uomo, come campi e strade. 

Con la diminuzione degli spostamenti di auto private e trasporto pubblico, c’è stata una notevole diminuzione di pm10 e biossido di azoto nell’aria. Sarebbe opportuno considerare questi dati come incentivi validi per una cauta ripartenza green. Prendersi cura dell’ambiente permetterebbe di tutelare la sua e la nostra salute. Si potrebbe pensare a investire maggiormente nel servizio dei trasporti pubblici e incentivare l’uso della bici e gli spostamenti a piedi. Tuttavia, queste soluzioni risultano essere poco appetibili per chi deve affrontare lunghi spostamenti nel tragitto casa-lavoro. Secondo le previsioni saranno preferiti i veicoli privati perché garantiscono una reale tutela e un più agevole distanziamento sociale. 

Il Coronavirus può arrecare danni all’ambiente?

ambienteOltre a causare un’emergenza sanitaria ed economica, il Coronavirus potrebbe incidere anche sull’ambiente. L’uso massiccio di prodotti sanitari – come guanti, mascherine e tute monouso – potrebbe causare un aumento di rifiuti difficili da smaltire se non ben gestiti.

Sarebbe opportuno consolidare e sostenere il mercato del riciclo dove possibile, con i dovuti accorgimenti e nel rispetto della sicurezza collettiva. Considerate le oscillazioni di prezzi e consumi di petrolio e plastica, questo potrebbe essere il momento giusto per investire nel mercato dei materiali riciclati. Un’altra opportunità da non sottovalutare è l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Validi esempi sono le centrali a idrogeno a discapito di quelle a carbone o metano. Anche l’installazione di pannelli solari per la propria abitazione è un’opzione green, conveniente nel lungo termine.

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Proteggere l’ambiente durante la Fase 2

ambienteOltre agli incentivi statali e alle campagne di sensibilizzazione, è soprattutto l’iniziativa del singolo cittadino a fare davvero la differenza nella tutela all’ambiente. Come anticipato, se possibile, si potrebbe evitare l’uso dell’auto per i piccoli spostamenti, limitandosi al tragitto casa-lavoro.

L’utilizzo di biciclette (anche elettriche) renderebbe più facile la lotta all’inquinamento. Anche se al momento molte persone versano in difficili situazioni economiche – a causa dello stop di diverse attività – acquistare una bici è un ottimo investimento per il futuro. A costo zero e di vitale importanza è invece il rispetto della raccolta differenziata, nei tempi e nei modi stabiliti da ciascun comune. Anche in questo caso, guanti e mascherine sono indispensabili.