Dopo il successo ottenuto con Escher al PAN e Chagall, dal 26 settembre, alla Basilica della Pietrasanta, Arthemisia – leader nella produzione, organizzazione e allestimento di mostre d’arte a livello nazionale – porta in mostra oltre 200 opere di Andy Warhol. Napoli ospiterà uno degli esponenti più importanti della pop art, in un evento che vedrà una sezione interamente incentrata sull’Italia e un focus sul capoluogo campano.
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Andy Warhol, il ritorno a Napoli
È nel 1975 che l’artista approda per la prima volta nel nostro Paese, precisamente a Ferrara, durante un evento che unisce la pop art americana e la tradizione classica italiana.
I viaggi napoletani segnano le date del 1980, alla Galleria Lucio Amelio e del 1985, quando Andy Warhol arriva al museo di Capodimonte. Lì espone Vesuvius, dove viene mostrato in eruzione il nostro vulcano.
A riportarlo nella nostra città, oggi, ci pensa Arthemisia con la mostra al Lapis Museum, dentro la Basilica della Pietrasanta, dal 26 settembre 2019 al 20 febbraio 2020.
A essere presentate oltre 200 opere scelte, che danno il giusto panorama di quello che è l’intero percorso artistico di Andy Warhol, che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte a partire dal secondo dopoguerra.
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La conferenza stampa
A prendere per primo parola monsignor De Gregorio, Rettore della Basilica della Pietrasanta . “La destinazione iniziale della Pietrasanta era ed è per la musica. Ma se avessimo dovuto lasciare la Pietrasanta all’esclusività della musica, avremmo dovuto limitarci. Ecco allora il perché, con una presa di coscienza, e il confronto, ci siamo impegnati anche nel campo dell’arte. E i risultati sono positivi.”
La presidente di Arthemisia, Iole Siena, ha invece iniziato il discorso lodando la città di Napoli. “Una città dove si sente vita, cuore. Cose che raramente si sentono altrove.” Siena ha inoltre espresso la sua riconoscenza a chi ha creduto in questo progetto, che arriva dopo il successo di Chagall, in mostra fino all’8 settembre sempre al Lapis Museum.
“Oggi presentiamo la mostra di Warhol. Sono presenti tutte le opere dell’artista, tutte le sue icone. Tutto ciò che Warhol ha prodotto.” Un ringraziamento è andato poi a Eugenio Falcioni, il quale ha messo a disposizione la sua collezione. Il suo gesto è riuscito a convincere anche altri collezionisti a fare lo stesso.
A intervenire è stato poi il curatore della mostra, Matteo Bellenghi, il quale ha spiegato le varie opere presenti, senza far mancare al pubblico aneddoti sulla vita di Andy Warhol e sul percorso che lo ha portato alla fama globale.
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Le sezioni della mostra
- Prima sezione: Icone;
- Seconda sezione: Ritratti;
- Terza sezione: Disegni;
- Quarta sezione: Warhol e l’Italia;
- Quinta sezione: Warhol e il brand;
- Sesta sezione: Musica;
- Settima sezione: Polaroid e Acetati.
Questi i prezzi per accedere all’imperdibile mostra:
- Con audio guida € 15.00;
- Intero € 14.00.
Come sempre, possibili riduzioni (con biglietti da 6 fino a 12 euro) per studenti, anziani e bambini.