Animali abbandonati: che “razza” di uomo sei? Ecco le conseguenze penali

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Con il ritorno dell’estate si accentua purtroppo il triste fenomeno degli animali abbandonati. Una crudeltà che ormai non riguarda più soltanto cani e gatti ma vede, loro malgrado, altri sfortunati protagonisti. Infatti di anno in anno si hanno sempre più notizie del ritrovamento di pitoni, iguane e addirittura piccoli alligatori. Questi sono importati quasi sempre illegalmente da paesi esotici.

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Animali abbandonati: nessun rischio Covid

AnimaliSe non bastasse il periodo estivo, ci si è messo anche il Coronavirus. La paura di un possibile contagio è diventato motivo di abbandono di cani e altri animali. Molti pensano infatti che i nostri amici a quattro zampe possano contrarre il virus e trasmetterlo agli umani. Nulla di più falso. Al momento, spiegano gli esperti, non ci sono prove che gli animali da compagnia possano essere positivi al Covid-19.

Animali abbandonati: cosa prevede il nostro ordinamento?

animali abbandonatiI nostri amici animali sono tutelati dall’articolo 727 del codice penale. Questo prevede che Chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze“.

L’articolo 727 fino a pochi anni fa era l’unica arma per la tutela degli animali. A seguito dell’intervento normativo della Legge 189/2004, invece, la tutela degli animali nell’ordinamento italiano si è rafforzata. Infatti si è avuto l’inserimento, nel libro II del Codice Penale, del titolo IX bis relativo ai “delitti contro il sentimento per gli animali”.

La ratio legis deve essere ricercata nel fatto che gli animali, poichè esseri senzienti, sono dotati di una propria sensibilità e sono in grado di percepire il dolore che può derivare dall’abbandono e dalla mancanza di adeguate attenzioni. Detta in altri modi: soffrono come noi, e i reati contro di loro sono reati contro gli uomini.

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Nessuna scusa!

animaliNon esiste nessun tipo di scusa sul piano etico-morale. Inoltre gli autori del deplorevole gesto non possono ricorrere neanche più a scuse sul piano organizzativo delle vacanze. Ormai quasi tutte le strutture turistiche accettano la presenza di animali. In alcuni casi riservano ai nostri amici addirittura degli spazi per il loro divertimento. Nei pochi casi in cui questo non fosse possibile, sarebbe cosa sensata affidarli a strutture pet-friendly o a una pensione verificata.

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