Con il ritorno dell’estate si accentua purtroppo il triste fenomeno degli animali abbandonati. Una crudeltà che ormai non riguarda più soltanto cani e gatti ma vede, loro malgrado, altri sfortunati protagonisti. Infatti di anno in anno si hanno sempre più notizie del ritrovamento di pitoni, iguane e addirittura piccoli alligatori. Questi sono importati quasi sempre illegalmente da paesi esotici.
Ti consigliamo come approfondimento – Coronavirus, l’Oms rassicura: “Cani e gatti non contagiano l’uomo”
Animali abbandonati: nessun rischio Covid
Animali abbandonati: cosa prevede il nostro ordinamento?
L’articolo 727 fino a pochi anni fa era l’unica arma per la tutela degli animali. A seguito dell’intervento normativo della Legge 189/2004, invece, la tutela degli animali nell’ordinamento italiano si è rafforzata. Infatti si è avuto l’inserimento, nel libro II del Codice Penale, del titolo IX bis relativo ai “delitti contro il sentimento per gli animali”.
La ratio legis deve essere ricercata nel fatto che gli animali, poichè esseri senzienti, sono dotati di una propria sensibilità e sono in grado di percepire il dolore che può derivare dall’abbandono e dalla mancanza di adeguate attenzioni. Detta in altri modi: soffrono come noi, e i reati contro di loro sono reati contro gli uomini.