Attesissimi, come ogni anno, i botti di Capodanno che chiuderanno anche quest’anno. Ma se per noi è una gioia osservare il cielo che s’illumina di mille colori, per gli animali è l’inverso. Fuochi d’artificio, petardi e botti vari creano negli animali una sensazione di spavento. Ciò li porta alla fuga e anche a perdere l’orientamento: bisogna proteggerli!
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Animali: la festa più odiata
Più volte l’ENPA (Ente Nazionale protezione Animali) ha lanciato una petizione anti-botti in diversi comuni d’Italia, lamentando danni inimmaginabili per gli animali. ENPA ci fornisce anche qualche esempio: negli uccelli, un botto causa uno spavento tale da indurli a fuggire per andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici. E poi ci sono gli allevamenti, bovini, di cavalli o di conigli. Lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.
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Come proteggere il proprio animale?
Riguardo i gatti, è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli e per quanto possibile chiudere tutte le finestre, in modo da diminuire bagliori e rumori. Per i cani bisogna invece comportarsi in modo più normale possibile, senza rassicurare o accarezzare il proprio animale. La forte empatia che ha con il proprietario lo farà sentire automaticamente più tranquillo.
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Le petizioni degli enti contro i botti
Oltre ai pericoli che abbiamo già menzionato, questa “tradizione” ogni anno provoca in tutta Italia un numero elevatissimo di feriti. Molti di questi rischiano addirittura l’amputazione della mano o la perdita di un occhio. Nei casi più gravi, qualcunoi ci ha anche rimesso la vita.
Questo l’appello di ENPA, LAC e CEDA: “Ci appelliamo a tutte le persone sensibili e civili affinché non utilizzino i botti. In questo modo eviteremo una strage silenziosa e centinaia di interventi dei Vigili del Fuoco chiamati ogni anno per recuperare cani e gatti terrorizzati rifugiati nei posti più impensabili.”