Dalla scuola ai notiziari, la propaganda russa afferma “la guerra non esiste”

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Guerra Ucraina Russia, lo scenario dei conflitti si traspone sui social. Uno scontro che non è combattuto soltanto con armi e distruzione. La parola, le notizie, la verità diventano i nuovi strumenti di cancellazione di un popolo. Bloccate le linee telefoniche. Oleksandra non è creduta dai suoi genitori russi. Un cartone animato viene diffuso nelle scuole per raccontare la falsa verità ai bambini.

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Guerra Ucraina, la propaganda negazionista della Russia

Guerra ucrainaLa storia è sempre portatrice di menzogne. Dall’albori dei tempi, ogni popolo racconta la propria verità. È accaduto con i cristiani, durante le crociate. È accaduto durante la Guerra dei Cent’anni, tra i paesi inglesi e francesi. È accaduto durante l’epoca nazista, durante lo sterminio degli ebrei.
Dal 2018, la Russia plasma la realtà raccontando una falsa testimonianza. News, elezioni ed eventi falsificati. Fino al vaccino Sputnik e al pilotaggio dell’informazione.

La verità raccontata da Putin e dagli uffici di comunicazione russi è completamente differente da quella conosciuta dall’Occidente. Dal genocidio avvenuto nel Donbas alle accuse di nazismo dei leader ucraini. Una delle più eclatanti bugie raccontate riguarda il bombardamento di un asilo a Lugansk. Nel villagio di Novaya Kondrashovka, la propa russa accusava gli ucraini. La verità? L’attacco è stato ordito da un gruppo di separatisti russi. Fino ad arrivare alle illazioni sulla storia Ucraina. Putin afferma che il paese guidato da Zelensky sarebbe parte dell’antica Russia storica fondata nel 1721. L’UCraina, tuttavia, è ben più antica, con una storia indipendente iniziata ben prima del XIX secolo.

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Guerra Ucraina, se una madre non crede alla propria figlia

Guerra ucraina
Fonte BBC

La guerra alla Russia guidata dal gruppo hacker di Anonymous ha sventato parecchi attacchi mirati a diffondere la verità nella Russia. Cyberattivisti e hacker, da giorni, conducono una battaglia serrata ai sistemi informatici russi. Tuttavia, la verità tarda a diffondersi nella patria russa.
Una storia agghiacciante riguarda una giovane ucraina, Oleksandra. Le dichiarazioni rilasciate alla BBC raccontano una vicenda pronta a sconvolgere. Molti ucraini hanno famiglie che vivono al confine russo. La famiglia di Oleksandra vive in Russia, mentre la giovane ragazza lavora e vive con i suoi quattro cani nella città di Kharkiv. La città ucraina è da giorni bombardata e presa d’assedio.

Non volevo spaventare i miei genitori, ma ho iniziato a dire loro direttamente che civili e bambini stanno morendo“. Oleksandra ha raccontato ai genitori quanto accadeva nella città. Dice di aver dimenticato la calma del silenzio, cosa voglia dire la pace. “Mi ha davvero spaventato quando mia madre ha citato esattamente la TV russa. Stanno solo facendo il lavaggio del cervello alle persone. E la gente si fida di loro“. La verità raccontata dai notiziari è ben diversa da quella conosciuta dal resto del mondo. Non è una guerra ai danni dell’Ucraini. Piuttosto, una liberazione del popolo. I suoi genitori non le credono, poiché quella che viene raccontata ai russi è una verità differente. “I miei genitori capiscono che qui sta avvenendo un’azione militare. Ma dicono: ‘I russi sono venuti a liberarti. Non rovineranno nulla, non ti toccheranno. Stanno solo prendendo di mira basi militari’“.

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Guerra Ucraina, le false notizie diffuse nelle scuole

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Se non bastasse, il peggiore lavaggio del cervello è perpetuato a danno dei bambini. Il proselitismo e la catechesi ostinati arriva alla sua apoteosi nelle classi di scuola. Il governo russo ha costruito una storia alquanto paradossale. Un cartone animato realizzato e diffuso nelle scuole. La vicende, dai forti torni propagandistici, narra di due bambini, Vanya, la Russia, e Kolya, l’Ucriana. I due compagni di banco e amici si dividono per una scelta di Kolya, l’ucraino. Dopo un’amiciziia secolare, Kolya cambia nome e diventa Nikolai. Oltre al nome cambia amicizie e si allea con gli Stati Uniti. Le nuove amicizie lo influenzano al punto di attaccare i vecchi compagni di classe. Le repubbliche indipendentiste di Lugansk e Donetsk.

Vanya, allora, per aiutare gli amici in difficoltà decide di perpetuare un’azione che non avrebbe pensato di compiere. Con estremo dolore deve attaccare l’ex amico Nikolai. La Russia deve disarmare la Russia. Vanno distrutte le armi e la Russia è innocente. Per Vanya i conflitti vanno risolti con la pace e spera di poter arrivare a un accordo con il vecchio amico.

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