Si parla di anoressia – dal greco “senza appetito” – riferendosi prettamente ai disturbi di tipo alimentare. Pochi sanno però che la “fame” può mancare anche a letto: esiste infatti l’anoressia sessuale. Ancora non riconosciuto nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM), questo termine è stato menzionato per la prima volta dallo psicologo Nathan Hare nel 1975. La questione è stata poi ampiamente approfondita dal Dr. Patrick Carnes, medico, psicologo e sessuologo statunitense. Sexual Anorexia: Overcoming Sexual Self-Hatred – Anoressia sessuale: superare l’odio sessuale personale – è il libro che il Dr. Carnes ha dedicato all’intero viaggio in cui, incredibilmente, si finisce per detestare il sesso.

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Anoressia sessuale: Cos’è?

hibed anoressiaCapita a tutti di non avere la giusta “voglia” per una, o più sere: ma quando il mal di testa a letto diventa cronico, è il caso di approfondire la questione. Come per l’alimentazione l’anoressia nervosa si manifesta con un eccessivo controllo sul cibo, così nell’anoressia sessuale l’attenzione – ossessiva – si focalizza sul sesso. Insomma, l’ansia prende le forme dell’avversione e il piacere si muta in incubo. Chi soffre di anoressia sessuale rifiuta contatti fisici, emotivi e – inevitabilmente – sessuali, a tal punto da intenderli come veri e propri “nemici”.

L’anoressico non si rende conto di essere in una condizione patologica, ma anzi sviluppa molteplici argomentazioni a sostegno del suo categorico rifiuto. Un rifiuto che non riguarda solo la sessualità condivisa, ma anche la propria sfera più intima: si sviluppa una vera e propria apatia erotica. Nei casi più gravi l’isolamento diventa l’unica via di fuga e il mondo sociale viene conseguentemente messo da parte. Spesso inoltre, non si indossa più qualcosa di attraente, perché ci si sente “sporchi”, illegittimi, sbagliati. Si parla di un qualcosa che va dunque oltre la sfera sessuale, e che si riflette in molti altri disagi.

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Le possibili cause

eros vagina, scambismo menopausa anoressiaIl problema può avere radici più o meno profonde, che inevitabilmente portano in primis alla mancanza di un piacere fisico e psicologico importante, ma anche all’impossibilità di tenere relazioni di coppia costanti.

Ecco nel dettaglio quali potrebbero essere i principali fattori scatenanti:

  • Un ambiente educativo restrittivo e rigido;
  • Traumi infantili legati a violenze o abusi di tipo sessuale;
  • Ossessività nel rispetto dei modelli sociali e religiosi;
  • Soffrire di altri disturbi della sfera psichiatrica, come stress o depressione;
  • Carenza di autostima;
  • Conflitti di coppia.
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Altre manifestazioni e possibili cure

eros anoressiaSe si soffre di anoressia sessuale spesso si incappa anche in altri tipi di problematiche, di tipo cognitivo–comportamentale.

Ecco le più comuni:

  • Dismorfia corporea, ovvero una visione distorta del proprio aspetto fisico;
  • Deliri di grandezza o al contrario, forte senso di inferiorità;
  • Senso di potere estremo nel controllare i propri istinti;
  • Preferenza della solitudine ai rapporti sociali, alle emozioni e ovviamente, all’amore;
  • Rifiuto dell’”imperfezione”;
  • Fastidio, vergogna e preoccupazione per qualsiasi cosa riguardi la sfera sessuale. Anche quella degli altri.

L’unico rimedio per risolvere il problema dell’anoressia sessuale è la psico-terapia. Che sia fatto in gruppo o individualmente, è necessario un percorso che ripristini il benessere psico-sessuale perso. Ristabilire una connessione con se stessi e col proprio corpo, ma anche con il resto del mondo, è il modo migliore per ritrovare il desiderio e il piacere persi. D’altro canto, perché privarsi delle emozioni più intense, che così dolcemente “saziano” il cuore (e non solo…)?