Antonio Natale torturato? Non è un’informazione certa, bensì un’agghiacciante ipotesi formulata dai Carabinieri intenti a indagare. Si suppone anche che l’omicidio sia stato accuratamente studiato poiché, dopo aver sparato quelle fatali pallottole, l’assassino si sarebbe preoccupato di nascondere il cadavere. Il corpo, infatti, è stato ritrovato nei pressi di un campo rom. Si attendono i risultati dell’autopsia.
Antonio Natale torturato, ma si attende l’autopsia
Antonio Natale è il giovane 22enne scomparso nel nulla lo scorso 4 ottobre. Lanciato l’allarme, le ricerche sono immediatamente partite per portare a casa il ragazzo, ma è stato troppo tardi. Dopo due settimane di buio e di vuoto, il giovane è stato ritrovato morto nei pressi di un campo rom. Non si conoscono i dettagli della vicenda poiché i Carabinieri che si stanno occupando del caso hanno preferito non svelare troppo. Sappiamo che il cadavere sembra risalire al 4 ottobre stesso, poiché era già in fase di decomposizione. I suoi familiari sono stati in grado di riconoscerlo grazie ai suoi tatuaggi. Il corpo è stato stravolto da proiettili mortali, ma sarebbero stati trovati anche segni di tortura. Questa agghiacciante ipotesi, tuttavia, non trova ancora una base solida per restare in piedi. Si dovrà attendere il responso dell’autopsia, svoltasi qualche giorno fa.
Antonio Natale torturato: “I ricordi belli non muoiono mai”
Questa mattina si sono svolti i funerali del giovane Antonio Natale. Ad assistere alla funzione sacra è stato anche il Consigliere regionaleFrancesco Emilio Borrelli. “Ho visto una mamma devastata che accarezzava la foto del figlio come se fosse vivo”, ha commentato. “Ha il diritto di sapere cosa è accaduto al figlio e questa gente va sbattuta in galera e il Parco Verde va liberato da questi personaggi per sempre.” E contemporaneamente tante persone si sono strette attorno alla famiglia Natale, dimostrando affetto per il defunto ragazzo. “Sei scomparso così all’improvviso, non ci siamo neanche salutati. Ma i fratelli non possono mai separarsi veramente! I ricordi più belli non muoiono mai, sei e sarai il ricordo più bello della nostra vita… il nostro piccolino.” Questa è la scritta che decora un manifesto in ricordo di Antonio, affisso su un muro del cimitero di Caivano.