Anziana litigio ladro: riesce a metterlo in fuga, ma riporta ferite gravissime che le costano un ricovero in terapia intensiva. Se la donna ora si trova presso l’Ospedale del Mare, il criminale è stato arrestato dai Carabinieri ed è rinchiuso a Poggioreale. Ma non è finita qui: c’è un ulteriore risvolto riguardante il ladro con le manette ai polsi.
Entra un ladro in casa nel cuore della notte, ma lei lo caccia via!
Ci troviamo a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. È la notte tra venerdì 17 e sabato 18 giugno. Una donna di 76 anni si sveglia intorno alle quattro a causa di strani rumori. È sola in casa, o almeno così crede lei. Si alza per andare a scoprire la fonte di quei suoni sordi, e scopre così un ladro. Lei non è un’anziana debole e indifesa, no: si batte per difendere il proprio territorio e i propri bene. Nasce una colluttazione nell’appartamento che termina nella fuga dell’intruso. Nonostante la vittoria, la donna deve affrettarsi a chiedere aiuto. Durante la lite, infatti, ha sbattuto la testa.
Anziana litigio ladro, ma le conseguenze sono gravissime
Una reattività così tempestiva e una forza d’animo non sono caratteristiche prevedibili. Soprattutto se a possederle è una donna anziana, che nella nostra società è etichettata come una persona da difendere. Ma la protagonista di questa storia si è dimostrata più forte degli stereotipi, mettendo in fuga un ladro entrato di soppiatto in casa sua. Le conseguenze, purtroppo, non sono altrettanto felici. Un’ambulanza del 118 arriva in fretta per soccorrerla, ma le condizioni della donna sono drammatiche. I sanitari la portano così d’urgenza all’Ospedale di Nola per un primo controllo. Viene ulteriormente trasferita in un’altra struttura, precisamente nell’Ospedale del Mare di Napoli. Le condizioni dell’anziana, come anticipato, sono molto difficili. Riporta un ematoma subdurale cranico che le causa il ricovero in terapia intensiva. Una terribile sorpresa.
Anziana litigio ladro: l’arresto grazie alla videosorveglianza
Altre persone si presentano a casa della 76enne. Sono i Carabinieri, già immersi nelle indagini per rintracciare il furfante. Il loro lavoro è parecchio agevolato dal sistema di videosorveglianza, che riprende il ladro più volte. L’identificazione li conduce a un 36enne con dei precedenti, al quale scattano immediatamente le manette ai polsi. Durante l’arresto, l’uomo tenta più volte la fuga. Si difende dando pugni e morsi agli agenti, e danneggia anche la vettura di servizio. In questo modo, l’accusa nei suoi confronti non è più tentata rapina; si aggiungono lesioni gravissime e resistenza. Ora si trova nel carcere di Poggioreale.