Anziano ucciso Oristano, più precisamente nella sua abitazione a Ghilarza. A ritrovare il cadavere è stato un nipote della vittima, avvertito dalla domestica. Un incidente avvenuto poche settimane fa potrebbe essere collegato all’omicidio, secondo gli agenti. L’ex abitazione del pensionato è stata protagonista di un incendio doloso.
Anziano ucciso Oristano: il ritrovamento del cadavere
Ci troviamo in un edificio di Ghilarza, in provincia di Oristano, Sardegna. È stato il nipote di Tonino Porcu, la vittima di 78 anni, a fare la macabra scoperta. Ma facciamo un passo indietro per ricostruire la vicenda. L’anziano era un ex allevatore in pensione, conosciuto in tutto il paese in cui abitava. Essendo solo, pagava una donna per svolgere le mansioni domestiche. Quest’ultima, pochi giorni fa, non riusciva più a mettersi in contatto con il 78enne e, allarmata, ha avvertito la famiglia dell’uomo. Un nipote si è fatto avanti per controllare che il pensionato stesse bene. Una volta aperta la porta di casa è stato inevitabile notare che fosse stata messa tutta a soqquadro. Nella camera da letto, riverso in un’orribile pozza di sangue, il cadavere tumefatto dell’anziano.
Il caso è stato affidato al PM Marco De Crescenzo, giunto sul posto poco dopo il ritrovamento del corpo. In sua compagnia, la scientifica e il medico legale Roberto Demontis. A giudicare dalle condizioni dell’abitazione della vittima, la prima ipotesi che salta all’occhio è quella della rapina finita male. Ma un dettaglio significativo fa pensare anche a un regolamento di conti. In passato Tonino Porcu viveva in un’altra casa, devastata poi da fiamme dolose: ladri con l’intento di cancellare le tracce del proprio passaggio? Non si esclude, per tale retroscena, che la vittima conoscesse chi l’ha ucciso di botte.