Apologia Shoah 29enne arrestato a Milano. Il ragazzo scriveva in chat: “Dio benedica i combattenti di Hamas”. Scattate le perquisizioni in casa anche di quattro persone che sostenevano le sue idee sul web. Tra gli indagati anche il padre del ragazzo, di origini egiziane.
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Apologia Shoah: 29enne arrestato a Milano, perquisite anche 4 persone che lo incitavano sul web
Apologia Shoah. A Milano la Polizia ha arrestato un ragazzo 29enne di origini egiziane. L’accusa sarebbe di propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso. I reati sarebbero aggravati dall’apologia della Shoah. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’uomo aveva diffuso online esternazioni di matrice antisemita e celebrative delle azioni terroristiche di Hamas. Il 29enne si sarebbe dichiarato in procinto di passare a sua volta alla Jihad per intraprendere il martirio in combattimento. “Dio benedica Hamas. I guerrieri più coraggiosi del pianeta” dichiarava in chat il ragazzo. Sui suoi profili web il giovane avrebbe postato foto degli allenamenti che stava effettuando per prepararsi a scendere in guerra. Inoltre, dai suoi dispositivi sarebbero emerse diverse ricerche sul web di voli per raggiungere le zone di guerra in Medioriente.
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Perquisiti anche altri ragazzi che incitavano il 29enne sul web
Nonostante le rassicurazioni del Ministro degli Interni, quindi, bisogna stare con gli occhi aperti. Le guerre in Medio Oriente e in Russia potrebbero coinvolgere anche noi. Il nostro benessere non ha intaccato la radicalizzazione di certe idee, che è e resterà un problema mondiale per molto tempo.