Arabia Saudita, più diritti per le donne: libere di viaggiare e vivere da sole!

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Arabia Saudita donne diritti, un grande passo avanti alla conquista della libertà. Questo il riassunto, in una frase, di ciò che sta accadendo. Infatti il principe Mohammed Bin Salman sta tenendo fede alle sue parole. L’obbiettivo è quello di un Islam moderato e democratico. Un Islam dove le donne, da oggi, potranno finalmente vivere da sole. Sarà concesso loro anche il passaporto e la possibilità di visitare il mondo senza un Tutore. L’unico requisito per farlo sarà l’età. Compiuti i 21 anni la donna potrà finalmente decidere della sua vita senza imposizioni o ripercussioni.

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Arabia Saudita donne diritti: piccoli traguardi verso la libertà

Arabia Saudita donne diritti,Potrebbe sembrare scontato per chi vive nei paesi occidentali ma non lo è. Ciò che sta avvenendo in Arabia Saudita è una vera e propria rivoluzione. Il promotore è il Principe Mohammed Bin Salman. Nonostante le controversie che hanno accompagnato questo nome, sui diritti delle donne pare non esservi pecca. Il suo obbiettivo dichiarato è quello di distaccarsi dagli estremisti. Creare un Islam più moderato e, per certi punti di vista, più occidentale. Da qui parte la sua campagna in favore dei diritti delle donne. Nel 2018 infatti venne concesso loro il diritto di guidare senza essere accompagnate da un tutore maschile. Oggi invece, ricevono un diritto che le rende ancora più libere. Quello del poter vivere da sole e di poter viaggiare senza temere ripercussioni. Donne single, divorziate e vedove dai 21 anni in poi potranno decidere autonomamente della loro vita.

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Arabia Saudita donne diritti: il progetto Vision 2030

Arabia Saudita donne diritti,Tutto ha inizio nel 2015 con l’ascesa al trono saudita di Salman bin Abdulaziz. Segue poi la nomina, nel 2017, del principe ereditario Mohammed Bin Salman. Qui nasce il progetto “Vision 2030”. Si tratta di una data limite entro cui il Principe ha intenzione di “modernizzare” l’Islam. Si tratta principalmente di estendere diritti e riforme che per l’Occidente appaiono scontati. Di fatto è proprio il principe a concedere i primi diritti alle donne. Dalla guida senza tutore al passaporto, dal vivere da sole al viaggiare senza tutore maschile. A questi si aggiunge anche la riforma dell’esercito che prevede l’arruolamento di donne tra i 21 e i 40 anni. Consentendo inoltre loro la possibilità di ricoprire ruoli fino al rango di sergente nei vari reparti. Fanteria, marina, servizi medici, forza strategica missilistica ed aeronautica. Piccoli passi, piccole concessioni, che mostrano il progetto Vision 2030 sempre più concreto.