Arrestati funzionari Agenzia Entrate. Tre uomini, dipendenti dell’Agenzia delle Entrate sarebbero finiti in manette a Roma con l’accusa di corruzione. Per altre tre persone, un dipendente dell’Agenzia in pensione e due professionisti, è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I Pubblici Ufficiali corrotti per i loro servizi chiedevano ai professionisti dai 100 euro alle diverse migliaia di euro in base alla complessità e all’importanza delle operazioni richieste.
Ti consigliamo come approfondimento- Qatar-Parlamento Europeo, è scandalo corruzione: trovati 600mila € a casa della Vicepresidente
Arrestati funzionari Agenzia Entrate: tre uomini in manette e per altri tre scatta obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
Arrestati funzionari Agenzia Entrate. A Roma tre funzionari dell’Agenzia sono finiti agli arresti domiciliari. Per un ex dipendente dell’Agenzia e altri due professionisti è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Le accuse piovute su questo gruppo di persone sono quelle di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo le indagini esisteva un sistema per il quale i dipendenti dell’Agenzia “curavano” gli interessi di alcuni professionisti del settore contabile dietro compensi in denaro e pagamento di pranzi al ristorante.
Ti consigliamo come approfondimento- Sarkozy condannato a tre anni di reclusione per corruzione e illeciti elettorali
Come funzionava il sistema?
Ti consigliamo come approfondimento- Palermo, preside simbolo della legalità arrestata per corruzione e peculato
Qual’era il compenso richiesto dai Pubblici Ufficiali dell’Agenzia delle Entrate per effettuare tali controlli per conto dei professionisti?