Arzano uccisa di botte dal marito per futili motivi, la Procura di Napoli ha chiesto 20 anni di reclusione per Vincenzo Garzia. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri il 15 ottobre 2020 con l’accusa di avere aggredito e picchiato a morte la compagna. Lucia Caiazza, 52enne è deceduta in ospedale molti giorni dopo le percosse.
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Arzano uccisa di botte dal marito: la storia di Lucia
Tra il 4 e il 10 maggio le botte erano state più violente del solito, i dolori lancinanti costrinsero la donna a recarsi al pronto soccorso. La donna fu ricoverata per una grave emorragia al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. In quell’occasione nascondere le violenze era impossibile nonostante la donna avesse dichiarato di aver avuto un incidente automobilistico mesi prima. I medici notarono anche che la milza della donna era totalmente spappolata. Giorni dopo il ricovero la donna morì.
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Arzano uccisa di botte: chiesti 20 anni
Il processo sulla morte di Lucia è a cura della Corte di Assise di Napoli e del presidente Cristiano. Gli amici e i familiari della donna, ascoltati di nuovo lo scorso 30 marzo, hanno tutti accusato il compagno. Successivamente la requisitoria del procuratore di Napoli Nord Barbara Buonanno ha preso la parola l’avvocato Sergio Pisani. Quest’ultimo è legale delle figlie della vittima per le conclusioni delle parti civili.