Assegno unico per figli a carico: per le famiglie un bonus fino a 400 euro

0
2567
festa del papà assegno unico italiani coronavirus bonus

Arriva una nuova misura per il sostegno alle famiglie italiane. Si tratta di un bonus denominato “assegno unico”, che sostituirà tutte le preesistenti agevolazioni per i figli a carico. Rivedendo completamente le detrazioni e i bonus famiglia attualmente previsti, il nuovo assegno unico – a cui sta lavorando il governo Conte bis – comprenderebbe un unico assegno universale per ciascun figlio. Si tratta di un sistema più equo che prevede un netto aumento dei beneficiari: sarà destinato sia alle famiglie di classe media che a quelle più disagiate.

Ti consigliamo come approfondimento – Bonus 2019: tutte le agevolazioni al servizio delle famiglie

Assegno unico: cos’è e come funziona

assegno di ricollocazione assegno unicoIl cosiddetto assegno unico è rivolto a tutte le famiglie con figli dai 0 ai 26 anni e prescinde dalla condizione lavorativa dei genitori. Il nuovo bonus figli a carico infatti sarà destinato anche alle famiglie con disoccupati, inoccupati e lavoratori autonomi. Sarà a lunga durata e prevede un sostentamento economico per il figlio durante tutta la sua crescita fino ai 26 anni, età in cui si presume il raggiungimento dell’indipendenza economica.

Ecco i vari importi previsti, a seconda dell’età del figlio:

  • Assegno unico destinato alle famiglie con figlio a carico fino ai 18 anni. In questo caso spetta un sostegno economico pari a 240 euro al mese per ogni figlio;
  • Assegno unico destinato alle famiglie con figlio a carico dai 18 ai 26 anni. Prevede un bonus di 80 euro al mese per ogni figlio;
  • Assegno unico destinato alle famiglie con figlio a carico dai 0 ai 3 anni. L’importo può arrivare a 400 euro, da destinarsi ad asili nido e a baby-sitter.
Ti consigliamo come approfondimento – Taglio cuneo fiscale: dal 2020, 500 euro in più in busta paga?

L’addio al vecchio sistema

dieta mediterranea assegno unicoCon l’introduzione del nuovo assegno unico familiare ci saranno molti cambiamenti. Nello specifico, verranno eliminati tutti i bonus attualmente previsti:

  • Detrazioni figli a carico – agevolazione economica strettamente correlata al reddito familiare e alla situazione lavorativa dei genitori;
  • Assegno per Nucleo Familiare (ANF) – contributo destinato solamente ai pensionati e ad alcune categorie di lavoratori. Viene erogato per venire incontro soprattutto alle famiglie disagiate, in condizioni di reddito basso o monoparentali;
  • Bonus bebè 2019  si tratta dell’assegno di natalità, riguardante i nati o i minori adottati nel triennio 2015-2017 e strettamente correlato al reddito ISEE;
  • Fondo di sostegno alla natalità – un finanziamento fino a 10.000 euro, da restituire entro 7 anni, dedicato a famiglie con figli nati o adottati a partire dal 2017;
  • Bonus mamma domani – contributo economico INPS destinato alle future mamme al 7° mese di gravidanza. È un premio alla nascita che non dipende dal reddito.
Ti consigliamo come approfondimento – Bonus tiroide da 500 euro: come funziona davvero e chi può richiederlo

Il rinvio al 2021

assegno unicoIl bonus figli a carico – o assegno unico – non verrà inserito nella legge di Bilancio 2020. Pur se molto atteso dalle famiglie italiane, il provvedimento slitterà molto probabilmente alla manovra 2021. In Senato sono stati 169 i voti a favore della risoluzione, contro i 123 no e i 4 astenuti.  “L’assegno unico è una grande riforma che guarda al futuro. Per il governo è una priorità”, chiarisce il viceministro dell’economia Antonio Misiani, ma è una misura troppo complessa per la prossima manovra. “Arriverà con una legge delega che permetterà di avviare nel 2020 il riordino e l’unificazione degli strumenti esistenti a sostegno delle famiglie” scrive su Twitter il viceministro, rassicurando, almeno in parte, tutte le famiglie italiane che tanto hanno sperato nel suddetto bonus.