AstraZeneca: chi rifiuta il vaccino finisce in fondo alla lista

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AstraZeneca prenotazioni rifiuto – cosa accade a chi dice no al vaccino? Al fine di evitare di creare lunghe code d’attesa, chi non risponderà alla chiamata verrà spostato in fondo alla lista di prenotazioni. In questo modo, qualcun altro otterrà la precedenza sulla dose, che originariamente doveva spettare ad altri.

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AstraZeneca prenotazioni rifiuto: ripartono le somministrazioni

Il vaccino AstraZeneca continua a far parlare di sé. In seguito alle numerose problematiche riscontrate con determinati lotti del farmaco, l’EMA ha dato il via libera alle somministrazioni. Questo perché non esistono connessioni tra le dosi anti-Covid e i danni salutari nei pazienti, che tanto hanno fatto scalpore in tutta Europa. Quindi da oggi ripartono le distribuzioni. L’obiettivo è sempre lo stesso: vaccinare, entro il prossimo settembre, l’80% degli italiani. Per recuperare il tempo perso in queste ultime giornate di sospensione, ogni giorno verrà convocato un numero maggiore di persone. Non sono accettati rallentamenti di alcun tipo. Chi non si presenterà all’appuntamento, verrà immediatamente spostato in fondo alla lista, perdendo così la priorità. Si parla, infatti, di circa 200mila dosi perse in solo quattro giorni. Vanno assolutamente recuperate nel giro di due settimane. Per consentire ciò, le vaccinazioni potranno essere effettuate anche in farmacie e studi odontoiatrici. Gli infermieri potranno fare anche gli straordinari, somministrando le dosi anche all’infuori del proprio turno lavorativo.

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AstraZeneca prenotazioni rifiuto: una fase passeggera?

vaccino sputnikQuesta regola di slittamento non è affatto nuova. Visto il numero ridotto di carichi farmacologici, le istituzioni addette hanno sempre preferito procedere in questo modo. Tutto ciò, in questo delicato momento, è solo amplificato. Chi decide di non presentarsi all’appuntamento oppure non risponde alla chiamata, perderà il proprio posto. Questa legge vale anche per chi effettua la prenotazione quando le diffusioni delle dosi per la sua categoria sono terminate. Potrà ritentare dopo qualche mese. Grande attenzione si presta alle procedure per rendere la campagna vaccinale affidabile, ma la gente continua a storcere il naso. Questa rigidità, tuttavia, è solo di passaggio. Non appena le fasce ad alto rischio saranno al sicuro, il procedimento assumerà una piaga molto più flessibile.