AstraZeneca, azienda globale biofarmaceutica svedese-britannica, dovrà sospendere in via temporanea i test clinici per la messa a punto del vaccino contro il Covid-19. Il colosso, impegnato nella ricerca insieme all’Università di Oxford, ha dovuto arretrare per una reazione avversa sviluppata da uno dei volontari britannici che ha preso parte ai test. Attualmente, lo stop riguarderà i Paesi nei quali la sperimentazione non era ancora partita. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Proprio una settimana fa, si era arrivati all’accordo fra AstraZeneca e la Commissione Europea. Grazie all’alleanza di Italia, Francia, Germania e Olanda, infatti, le prime dosi sarebbero potute arrivare entro la fine del 2020.
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AstraZeneca: cos’è successo al volontario?
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È chiaro che l’azienda debba ora impegnarsi per analizzare a fondo il problema. Il vaccino deve necessariamente arrivare alla popolazione dopo una completa messa in sicurezza. A tal proposito il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, ha dichiarato: “La sospensione dei test sul vaccino anti-coronavirus non è necessariamente una battuta d’arresto. Ci sono ancora le speranze di un successo finale. Dipenderà da ciò che sarà trovato durante le verifiche“.