Attacco hacker Pubblica amministrazione. L’attacco informatico sarebbe stato compiuto dal gruppo russo Lockbit nei confronti di una società che serve diverse entitò della Pubblica amministrazione. Secondo alcune fonti potrebbero esserci dei problemi relativi al pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici.
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Attacco hacker Pubblica amministrazione: i colpevoli sono gli informatici del gruppo russo “Lockbit”
Attacco Hacker Pubblica amministrazione. L’attacco informatico è stato compiuto dal gruppo russo “Lockbit”. A subirne gli effetti Westpole. Si tratta di una società che fornisce servizi digitali alla Pubblica amministrazione. Lockbit ha rivendicato l’attacco demoninandolo “ransomware” iniziato lo scorso 8 dicembre e continuato sino ad oggi. I database della società sono stati bloccati dagli hacker. Chiesto un riscatto in criptovalute. Tra i servizi che sono stati bloccatti dai russi ci sono stati i sistemi di rendicontazione di buste paga e di fatturazione elettronica di alcuni enti della P.A. Interessate dal cyberattacco sono state circa 1300 realtà della Pubblica amministrazione. Tra gli enti circa 500 comuni, alcune province ed enti come l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Autorità anticorruzione.
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L’intervento del ministro Zangrillo
Sulla vicenda non poteva non intervenire il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Il ministro ha spiegato che gli attacchi hacker sarebbero stati mirati a creare problemi nel pagamento degli stipendi per i dipendenti pubblici ma che al momento non ha ricevuto alcun segnale di emergenza sotto questo fronte. Il ministro tuttavia resta preoccupato per la questione e dichiara che attenzionerà il caso approfondendone i dettagli.