Aumento busta paga sanitari. Approvato nella serata del 15 giugno, si tratta di un vero e proprio riconoscimento per il duro lavoro svolto durante il pieno periodo pandemico. Con importanti modifiche anche nel settore normativo, il contratto rivoluziona un’intera classe di lavoratori.
Aumento busta paga sanitari per premiare il duro impegno
Lo ricordiamo tutti cosa ha significato la pandemia Covid-19, specialmente i primi tempi. Le strade deserte, le attività commerciali chiuse, le acute sirene delle ambulanze. Si è trattato di una nuova routine per ogni singolo cittadino, in particolar modo per chi ha dedicato la propria vita per salvare quelle altrui. I reparti ospedalieri, le terapie intensive: un via vai di persone, alcune cosciente e altre con gli occhi chiusi per sempre. Solo i medici, gli infermieri e tutti gli altri esperti del settore non si sono mai mossi di lì. Questo è uno dei motivi per cui è stato approvato l’aumento della loro busta paga.
La firma dell’Aran e dei sindacati è avvenuta nella serata di mercoledì 15 giugno. Il contratto prevede un’indennità di specificità infermieristica rivolta agli infermieri. Poi la tutela del malato con promozione della salute e l’indennità per il personale del Pronto Soccorso. L’aumento ha soglia minima di 40 euro mensili, ma può arrivare a toccare la centinaia. In media, si avranno aumenti medi di circa 175 euro al mese.
Aumento busta paga sanitari: le novità nel settore normativo
C’è un’importante novità anche nel settore normativo, date le modifiche del sistema di classificazione del personale. Vi sono, ora, cinque categorie: professionisti sanitari e funzionari, assistenti, operatori, personale di supporto, personale ad alta qualificazione. Queste aree sono divise in ruoli: sanitario, socio-sanitario, amministrativo, tecnico e professionale, della ricerca sanitaria e supporto alla ricerca. È chiaro che a ogni ruolo corrispondono competenze e incarichi differenti. Ogni incarico ha durata di cinque anni. Ce ne sono di tre tipi: base, media complessità ed elevata complessità. Questi ultimi due prevedono ulteriori aumenti di tipo economico. Il contratto, inoltre, prevede che a ogni infermiere dovrà essere assegnato un incarico base. Che coincide con le attività svolte ogni giorno. Anche gli assistenti e gli operatori potranno ricevere un incarico base, ma solo se rispetteranno alcuni requisiti specifici.