Aumento prezzo auto: a marzo i prezzi delle auto nuove sono saliti del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una recente indagine di Assoutenti ha stimato che oggi il prezzo medio di un’auto supera nel nostro Paese i 26mila euro. Rispetto a 10 anni fa si ĆØ verificato un rincaro del 44,4%.
A marzo i prezzi delle auto nuove sono aumentati del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una recente indagine di Assoutenti ha stimato che oggi il prezzo medio di un’auto supera in Italia i 26mila euro. Rispetto a 10 anni fa si ĆØ verificato un rincaro del 44,4%. A pesare sui prezzi ci sono vari fattori, tra cui il principale sembra essere la crisi delle materie prime. Sul mercato auto pesa un’ulteriore incertezza: l’avvento della nuova normativa Euro 7 per i veicoli leggeri. Tale normativa dovrebbe entrare in vigore a luglio del 2025. La proposta della commissione europea ĆØ volta a ridurre ulteriormente le emissioni di ossido di azoto (NOx) e particolato (Pm2,5). Tale proposta comporterĆ un aggravio di costi per le case automobilistiche, costi che ovviamente si ripercuoterebbero sul prezzo finale delle auto.
Secondo un nuovo studio di Frontier Economics la proposta sulle emissioni inquinanti aumenterebbe notevolmente la spesa. Per le auto e i furgoni con motore a combustione interna ci sarebbe una spesa supplementare di circa 2.000 euro. Mentre, per i camion e gli autobus diesel lāaumento sarĆ quasi di 12.000 euro. Tale studio ĆØ stato citato da Acea, associazione europea dei costruttori di automobili. Secondo Acea si tratterebbe di un aumento dei costi diretti da 4 a 10 volte superiore a quello citato dalla commissione europea. Secondo l’Ue l’introduzione della nuova normativa non avrebbe un impatto esagerato sui prezzi. Infatti, nella proposta si legge: āI benefici ambientali stimati in termini di impatto sulla salute dall’inquinamento atmosferico superano significativamente questi costi per i produttori, i consumatori e le autoritĆ , con un rapporto di oltre 5 a 1″.
I possibili aumenti, beninteso, riguarderanno le auto tradizionali, con motore termico, e non quelle elettriche. La data dell’avvio della nuova normativa ĆØ il 1° luglio 2025 per veicoli leggeri e 1 luglio 2027 per veicoli pesanti. Secondo le previsioni dell’esecutivo comunitario nel 2035, l’Euro 7 ridurrĆ le emissioni totali di NOx di tutti i veicoli. Si ipotizza per auto e furgoni di una riduzione del 35% rispetto all’Euro 6 e del 56% di autobus e camion. Allo stesso tempo, le particelle provenienti dallo scarico saranno ridotte del 13% per le auto e i furgoni. Mentre saranno del 39% per gli autobus e i camion. Le particelle provenienti dai freni delle auto saranno ridotte del 27%. Insomma, si tratta di una normativa dovrebbe contribuire a limitare l’inquinamento causato da auto e altri mezzi su gomma.
Aumento prezzo auto: costi per il taglio dell’inquinamento
Fonte: pagina OMM twitter
Tagliare l’inquinamento ha un costo. Accettabile secondo la commissione europea, troppo alto per i produttori di auto. Secondo Acea ai costi diretti stimati dall’Ue vanno aggiunti anche quelli indiretti legati al consumo di carburante. Nel corso della vita di un veicolo, si legge nella nota dell’associazione, i costi del carburante potrebbero aumentare del 3,5%. Per Sigrid de Vries, direttore generale Acea la normativa Euro 7 avrebbe “un impatto ambientale estremamente basso a fronte di un costo estremamente elevato”. La transizione verso l’elettrificazione potrebbe essere più efficace. Potrebbero essere sostituiti al contempo i veicoli più anziani sulle strade dell’Ue con modelli Euro 6/VI altamente efficienti.