Il 18 maggio per l’Italia è stata una data spartiacque in questa fase di emergenza. Riaperte attività commerciali, possibilità di incontrare non solo i congiunti ma anche gli amici, e soprattutto si è detto quasi completamente addio all’autocertificazione, il foglio che da oltre due mesi giustificava ogni singolo spostamento delle persone.
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Autocertificazione ancora indispensabile per gli spostamenti interregionali
Per chi vorrà uscire dal territorio della propria regione di residenza saranno da indicare come condizioni necessarie:
- comprovate esigenze lavorative;
- assoluta urgenza;
- situazione di necessità;
- motivi di salute.
Dunque tra i motivi di necessità non rientra quello della visita ai congiunti. Se i propri cari abitano in una regione diversa da quella in cui si risiede, non sarà ancora possibile andarli a trovare. In tal caso si dovrà quindi aspettare fino al 3 giugno. Tuttavia resta sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
Le nuove indicazioni dell’autocertificazione
Nel nuovo modulo oltre a indicare la motivazione e, come sempre, l’indirizzo di partenza
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Il sito del Ministero dell’Interno specifica che potrà essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
Inoltre, l’autodichiarazione sarà in possesso degli operatori di polizia e potrà essere compilata al momento del controllo.