Autonomia differenziata approvata alla Camera dei deputati con la votazione avvenuta nella notte con 172 voti favorevoli e 99 voti contrari.
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Autonomia differenziata approvata: il sì al Parlamento
Dopo una maratona notturna arriva dal Parlamento il sì ufficiale per l’autonomia differenziata, approvata già in Senato da gennaio è ora legge. 172 i sì e 99 i contrari con 1 astenuto. Durante l’annuncio del presidente della Camera dai banchi dell’opposizione arrivano le prime proteste. Dai banchi della lega invece alcuni innalzano la bandiera dell’indipendenza padana. Su questo punto si sofferma la Schlein definendo la legge come figlia della storica battaglia per l’autonomia padana voluta dall’allora Lega nord. “Sancite che esistono cittadine e cittadini di serie A e di serie B a seconda della Regione in cui nascono. Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due il paese con questa autonomia differenziata fatta senza un euro”.
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Autonomia differenziata approvata: esulta la Lega
Dai banchi della Lega i primi applausi soddisfatti per l’approvazione della legge. Prende la parola Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le autonomia. “È il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese. Un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso, quando penso al mio caro nonno Guido e al suo progetto del Movimento Autonomista Bergamasco. Nel mio cuore scorre un sangue autonomista fin da prima che io nascessi, è bello pensare di aver coronato anche il suo sogno. Da questo momento in avanti c’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza”.