Baby Gang di nuovo in carcere per non aver rispettato i domiciliari

0
646

Baby Gang nuovamente recluso. Il noto trapper si trovava agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico dal mese di gennaio. A prendere la decisione di riportarlo in carcere è stata la terza Corte d’appello di Milano. Il trapper avrebbe infranto gli arresti domiciliari. L’avvocato difensore annuncia il ricorso.

Ti consigliamo come approfondimento – Arrestati Jordan Baby e Traffik: i due trapper hanno rapinato un operaio di 41 anni

Baby Gang nuovamente recluso dopo aver infranto i domiciliari

Baby Gang nuovamente recluso
Dal profilo instagram di Baby Gang

Baby Gang nuovamente recluso. Il notissimo trapper sarebbe ritornato dietro le sbarre per aver infranto gli arresti domiciliari. Si trovava col braccialetto elettronico dal mese di gennaio. Baby Gang aveva riportato ben due condanne. La prima sarebbe di 4 anni e 10 mesi per una rapina mentre la seconda è di 5 anni e 2 mesi relativa a una sparatoria in una zona della movida milanese risalente al 2022. A decidere di riportarlo in carcere è stata la terza Corte d’appello di Milano. Il cantante avrebbe violato gli arresti domiciliari con la pubblicazione di post legati al suo nuovo album. Secondo la Procura la violazione dei domiciliari sarebbe avvenuta in quanto il trapper avrebbe comunicato con un numero indeterminato di soggetti. Inoltre nelle foto pubblicate sui social Baby Gang apparirebbe armato di pistola mentre ostenta il braccialetto elettronico

Ti consigliamo come approfondimento – Il noto rapper Shiva in manette: avrebbe sparato a due giovani

Le motivazioni della procura e l’aspra critica dell’avvocato difensore

Baby Gang nuovamente reclusoSecondo la Procura la violazione dei domiciliari sarebbe avvenuta in quanto il trapper avrebbe comunicato con un numero indeterminato di soggetti. Inoltre nelle foto pubblicate sui social Baby Gang apparirebbe armato di pistola mentre ostenta il braccialetto elettronico. Secondo la Procura questa sarebbe una prova del fatto che il ragazzo potrebbe tornare a commettere gli stessi reati per cui era stato condannato. L’avvocato difensore del trapper sostiene che il servizio fotografico e i lavori per il nuovo album del suo assistito siano stati autorizzati dalla stessa Corte d’appello. L’avvocato avrebbe giudicato questo provvedimento come schizofrenico. Annunciato il ricorso in appello.