Bambini Napoli Covid, tre parole che messe insieme fanno rabbrividire. Poche settimane fa sono stati ricoverati 16 bambini all’ospedale Santobono di Napoli per complicanze da Coronavirus. Le condizioni preoccupanti dei piccoli hanno spinto i responsabili della clinica a contattare i pediatri di ogni famiglia per discutere della situazione.
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Bambini Napoli Covid, nuovo pericolo in arrivo
La riunione “bambini Napoli Covid” si è svolta ieri sera, con l’obiettivo di ottenere più informazioni sulla patologia. A essere coinvolti sono stati personalità come Carolina D’Anna (dirigente del Pronto Soccorso) e Vincenzo Tipo (direttore dell’unità operativa del Pronto Soccorso). E chiarezza è stata fatta. Si tratta di una sindrome infiammatoria multisistemica, con possibili dolori addominali, che si manifesta in seguito alla guarigione dal virus. I sintomi sono:
- Febbre;
- Vomito, dolori addominali, diarrea;
- Congiuntivite;
- Eruzioni cutanee, irritabilità;
- Mal di testa.
Tutti i bambini, infatti, erano stati precedentemente affetti da Covid-19. Spiega Carolina D’Anna: “I bambini che sono arrivati erano già stati curati dai medici di base, che ignoravano l’esistenza di questa patologia. Ma ovviamente non è colpa loro“. La chiarezza è arrivata con il caso di una bambina, la quale era stata mandata al Santobono poiché il suo medico curante non era convinto della diagnosi riscontrata.
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Bambini Napoli Covid, la terapia per i piccoli
I bambini Napoli Covid potranno presto ricevere la cura alla sindrome che li ha portati al ricovero all’ospedale. Il problema sta nel sistema immunitario: gli anticorpi presenti in esso sono accompagnati da fattori d’infiammazione. Normalmente, quando si riceve una cura, l’infiammazione si spegne e prevalgono tutti gli anticorpi della zona. Nel caso dei bambini, che ricordiamo aver ricevuto le cure per il Coronavirus, l’infiammazione non si è del tutto estinta. A spiegare tutto ciò è Vincenzo Tipo, ma avverte che bisogna agire in fretta. L’infiammazione rischia di colpire gli organi interni e, in questo modo, aumenterebbe di pericolosità. La cura consiste nei classici trattamenti di malattie infiammatorie sistemiche di tipo reumatico, ma adattati alla grandezza di un piccolo paziente. “Stiamo attenti: la malattia è subdola, il vaccino è l’unico rimedio”, conclude Tipo.