Bambino Mugello ritrovato: questo il lieto fine della misteriosa scomparsa avvenuta nella notte di lunedì 21 giugno. Il piccolo Nicola Tanturli, di soli 21 mesi, si sarebbe allontanato dalla sua casa di Campanara di Palazzuolo sul Senio, località isolata dell’Alto Mugello, per poi essere ritrovato dopo due giorni in fondo a una scarpata. Il ritrovamento, a ben 3 chilometri di distanza dall’abitazione del bambino, è stato un vero e proprio caso fortuito: il giornalista Giuseppe Di Tommaso, che si trovava in zona, dopo un mancamento è sceso dalla sua auto e ha sentito dei lamenti provenienti dalla scarpata. Ma c’è qualcosa che ancora non torna in tutta questa storia. Il piccolo è stato trovato con scarpe e capelli puliti, dopo due giorni passati nei boschi.
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Bambino Mugello ritrovato: il mistero delle scarpe
Alcuni dettagli sul bambino Mugello ritrovato sembrano rivelare delle incongruenze non del tutto chiare. I genitori del piccolo Nicola, che hanno scelto di condurre uno stile di vita più sano nella natura e nei boschi, hanno dichiarato agli inquirenti di essersi accorti della scomparsa del bimbo intorno alla mezzanotte di lunedì 21 giugno. Al contempo però, hanno segnalato l’accaduto alle autorità solo 9 ore dopo la scomparsa, martedì mattina. Hanno preferito agire inizialmente da soli, ma in questo modo hanno rischiando di ritardare le ricerche.
Tra l’altro, i genitori hanno dichiarato che il piccolo si trovava a letto prima di far perdere le sue tracce. Dunque, qualcosa non torna: com’è possibile che Nicola sia stato ritrovato vestito e con le scarpe ai piedi? Non avrebbe dovuto essere scalzo e in pigiama? Probabilmente bisognerà far luce su queste incongruenze.
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Bambino Mugello ritrovato: perché aveva scarpe e capelli puliti?
Attualmente, il piccolo Nicola è sotto osservazione dopo essere stato idratato e sottoposto ai dovuti accertamenti. È probabile che però, prima di chiudere definitivamente il caso, gli investigatori vorranno ascoltare nuovamente i genitori per chiarire tutti i dubbi.