Bimbo in rianimazione per overdose, è il terzo in cinque giorni. È allarme

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Ricovero per un bambino overdose sarebbe la causa dell’ospedalizzazione. Accade a Palermo si tratta del terzo minore nel giro di 5 giorni. Ricoverati tutti per lo stesso motivo: overdose. La Procura per minorenni ha predisposto la perquisizione delle abitazioni dei minorenni. 

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Bambino overdose richiede un ricovero d’emergenza 

napoli focolaio bambini, bambino overdose Si tratta di un piccolo di un anno e mezzo ricoverato d’urgenza all’ospedale Di Cristina a Palermo. Scortato dai genitori impauriti, il piccolo è risultato positivo alla presenza di sostanze stupefacenti nel sangue. Portato subito in Rianimazione sembra ora fuori pericolo, ma resterà per i prossimi giorni in osservazione. Trattandosi del terzo caso di overdose tra minori ricoverati negli ultimi giorni allo stesso ospedale è scattato l’allarme. È stata immediatamente perquisita la casa dei genitori del bambino. Nell’abitazione non sono state ritrovati sostanze sospette. Tuttavia il padre del bambino è stato trovato in possesso di una pistola non regolarmente registrata. L’uomo è stato quindi arrestato per possesso illegali di armi da fuoco. 

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Bambino overdose: il terzo in cinque giorni 

Santobono, bambino overdose Nei giorni precedenti altri due bambini di circa 11 mesi sono stati ricoverati per lo stesso motivo. Anche loro non sembrano essere fortunatamente in pericolo di vita. La Procura per minorenni diretta da Claudia Caramanna si è però allertata e ha iniziato delle indagini più accurate. I genitori sono stati tutti interrogati per diverse ore. Tutti hanno negato di possedere sostante stupefacenti. Soltanto uno ha ammesso di essere un tossicodipendente, ma avrebbe giurato di non aver lasciato alcuna sostanza alla portata del figlio. La procuratrice Caramanna si è recentemente espressa sulla quesitone. “Si tratta di episodi gravissimi perché atteggiamenti superficiali possono mettere a repentaglio la vita dei bambini”. I genitori che sono stati interrogati hanno cercato di giustificare l’accaduto affermando che i figli avrebbero trovato le sostanze mentre giocavano al parco. Per le tre famiglie sono intervenuti i servizi sociali che decideranno se allontanare i bambini dalle famiglie.