Bambino Rom dice ai Carabinieri: “Mamma mi picchia, se non porto i soldi”

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Bambino Rom Carabinieri

Bambino Rom Carabinieri: un bambino di origine Rom va alla caserma dei Carabinieri di San Basilio. Il ragazzino arriva spaventato nella caserma chiedendo di essere salvato dalla madre violenta. Infatti, racconta il bambino che è costretto a portare soldi a casa, altrimenti viene picchiato.

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Bambino Rom Carabinieri: “Non voglio tornare a casa”

Denise Pipitone Slovacchia
Fonte: Twitter

Un bambino di origine Rom di 11 anni ha bussato alla caserma dei Carabinieri di San Basilio chiedendo aiuto. Il piccolo ha raccontato di voler scappare dalla vita impossibile e ha chiesto di essere salvato dalla madre violenta. Infatti, il bambino ha raccontato che la madre lo costringeva a cercare soldi per strada e a vendere ferro. Inoltre, lo minacciava di non tornare a casa senza soldi, altrimenti sarebbe stato picchiato. E, sfortunatamente, così accadeva. Infatti, sono stati trovati alcuni lividi sul corpo e lesioni sulla schiena. Il bimbo ha raccontato: “Mi costringe a vendere ferro e se mi fermo perché sono stanco mi dice ‘Lavora scemo sennò ti picchio‘. E mi dà pugni sulla faccia e calci in pancia ogni volta che cerco di riposarmi”.

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Bambino Rom Carabinieri: intervento del giudice

consiglio di statoDopo la testimonianza del ragazzino il Gip ha disposto l’arresto della madre per maltrattamenti. La donna è stata arresta ed è in custodia in carcere al momento. Il bambino ha testimoniato davanti ai magistrati in presenza di una psicologa. Sull’accaduto è intervenuta Licia Ronzulli, il presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. In una nota ha scritto: “Mi auguro che a seguito dell’arresto della donna disposto dal gip la magistratura indaghi velocemente su quanto accade al campo rom abusivo di Tor Sapienza. Luogo in cui il piccolo vive con la famiglia, per accertare l’eventuale presenza di altre situazioni simili. Non c’è scusa che tenga, tutti i minori devono vedere garantiti i propri diritti, al di là dell’etnia, di tradizioni specifiche e dei retaggi culturali di ciascuno.”