Napoli, il bancomat eroga 980 euro e lui li porta alla polizia

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Bancomat Napoli, cos’è successo? È il giorno di Santo Stefano e ci troviamo a via Foria. Khalil Semmah, italiano di origini marocchine, nota che il bancomat della zona sta rilasciando dei soldi a vuoto. Nessuno, infatti, è nelle vicinanze per poterli ritirare. L’uomo decide di raccoglierli e di portarli alla polizia, scoprendo che la cifra totale del malloppo è di 980 euro.

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Bancomat Napoli, un possibile attacco hacker?

bancomat napoliBancomat Napoli, via Foria, 26 dicembre. Un cinquantenne italiano di origini marocchine, Khalil Semmah, sta camminando tranquillamente quando si accorge che il bancomat presente in zona sta erogando soldi. Si tratta di banconote da 20 e da 50 euro che, sommate, rivelano un totale complessivo di ben 980 euro. Nessuno è nei dintorni per ritirarli, così decide di raccoglierli e portarli alla centrale di polizia più vicina. Successivamente, gli agenti del Commissariato di Vicaria Mercato hanno effettuato dei controlli sul posto indicato dall’uomo. Dalle indagini è emerso che il bancomat non riporta segni di effrazione né di manomissione. Le prime ipotesi riguardano un semplice malfunzionamento della macchina o di un attacco hacker realizzato da ignoti. La somma è stata restituita alla Banca.

Khalil Semmah ha cinquantuno anni e una famiglia sulle spalle. Si è ritrovato in questa situazione per una pura casualità. Difatti, in casa c’era sua figlio intento a studiare per gli esami universitari, perciò ha deciso di fare una passeggiata per non disturbarlo.

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Bancomat Napoli, straniero non significa criminale

auschwitzLa vicenda del bancomat Napoli ha come protagonista ed eroe Khalil Semmah, un italiano che ha origini straniere. Cosa significa ciò? A oggi, a Napoli come in tutta Italia, gli episodi di razzismo sono tristemente all’ordine del giorno. Secondo la mentalità di tanti cittadini del bel Paese, straniero significa “criminale” ma non è così! Questo comune fenomeno è dovuto, secondo molti studiosi e non, alla paura per il diverso. Tutto riporta alla non-tolleranza per le altre etnie, religioni, culture, talvolta anche sessualità. Sfocia in discriminazioni, atti di violenza fisica e psicologica, ingiustizie quotidiane. L’odio verso determinate “razze umane” ha portato a tragici eventi tutt’oggi ricordati, quali l’Olocausto e l’Apartheid.

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