Bari Salvini migranti: durante un comizio a Bari, il leader della Lega Nord si scaglia duramente contro lo sbarco dei migranti. Inoltre, durante il comizio in questione attacca la campagna elettorale della sinistra e attacca il ministro Luigi Di Maio.
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Bari Salvini migranti: duro attacco
Durante un comizio tenutosi nella serata di ieri il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, si scatena. Infatti, Salvini ha dichiarato: “La sinistra chiede i diritti per chi sbarca stanotte a Lampedusa, io ne ho le palle piene di immigrati che sbarcano dalla mattina alla sera. Io i diritti li voglio dare agli italiani che non arrivano a fine mese”. Insomma, Salvini decide di alzare voce ed utilizzare uno dei suoi cavalli di battaglia. Questo potrebbe significare l’ultimo tentativo per recuperare consenso ora che ormai il tempo stringe. Per il leader del partito di centrodestra conta poco se bisogna alzare, e dunque esasperare sempre di più i toni. Sarebbe necessario trovare una soluzione umanamente giusta e concordata con l’Unione Europea. Tale problema bisognerebbe affrontarlo in maniera meno propagandistica e con cognizione di logica. Ma se si facesse ciò, non si otterrebbe lo stesso numero di consensi.
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Bari Salvini migranti: attacca Di Maio e Letta
Inoltre, Matteo Salvini si è davvero scatenato a Bari sul palco durante l’ultimo comizio pugliese prima delle elezioni del 25 settembre. Il leader della Lega avrebbe dapprima attaccato il ministro degli Esteri uscente, Luigi Di Maio. In merito ha dichiarato: “Ci sono guerre in corso ovunque, focolai di guerre in mezzo mondo e noi abbiamo il ministro degli Esteri che fa l’aeroplanino in pizzeria. Mi date una mano a trovargli un navigator e a ricollocarlo con un lavoro socialmente utile? Al ministero degli Esteri non metteremo Giggino l’aeroplanino. Se vince la Lega chiederemo di occuparci di nuovo di agricoltura e pesca”. Poi si scaglia contro Letta: “Enrico Letta non capisce perché dice che non faremo mai la flat tax. Se ci stai seguendo Enrico, ti dico ‘Stai sereno’. Enrico quando vuoi, dove vuoi confrontiamoci anche su Rai 3 dove sono tutti amici tuoi. Temo non abbia idee su cui confrontarci”
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Bari Salvini migranti: la politica della Lega
L’obiettivo di Salvini è quindi di Ricompattare l’elettorato, convincere i cittadini a votare la Lega e fermare la crescita esponenziale di Fratelli d’Italia. Tenta, quindi, riuscire a tenere insieme il partito, gli elettori e il centrodestra mentre cerca di recuperare terreno sull’alleata/avversaria Giorgia Meloni. Come? Battendo forte sui cavalli di battaglia del partito, ma soprattutto sui suoi. Ed ecco qui che si sfoga e attacca tutto e tutti. Infatti, si parla di flat tax, Quota 41, l’eliminazione della legge Fornero e l’autonomia, e rispunta l’immigrazione. Inoltre, tra le tante proposte vi è anche l’abolizione del canone Rai. Salvini sa che il momento di picco del consenso elettorale per la Lega è stato il periodo del governo gialloverde. Quello era il periodo in cui il leader era titolare del Viminale e si dedicò interamente ai decreti Sicurezza e alla guerra alle Ong. In quel periodo fu smantellato il sistema dell’accoglienza
