La Basilica della Pietrasanta, sita nel cuore pulsante del centro storico di Napoli, riapre finalmente al pubblico. Tra le novità previste c’è un inedito percorso sotterraneo. Si tratta di un’esperienza unica, per napoletani e turisti, di conoscere un volto nuovo del capoluogo campano e le sue infinite ricchezze.
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Dopo il Covid-19, Napoli si risveglia
L’Italia si risveglia, gradualmente, dal torpore post Covid-19. Anche Napoli, ormai fuori dal lockdown, si ripropone al pubblico, riaprendo le porte dei suoi numerosi luoghi d’arte e di cultura. Tra questi, c’è la Basilica della Pietrasanta – oggi LAPIS Museum – che fa conoscere al pubblico i suoi sotterranei.
I visitatori potranno ammirare la mostra “Sacra Neapolis. Culti, miti, leggende”, prorogata per permettere a tutti di apprezzarne il prestigio. Sono 150 i reperti inediti provenienti dal Museo Archeologico di Napoli, preziosi tasselli della storia della fondazione della città. Tra i pezzi di maggior prestigio: la Stipe votiva di Sant’Aniello a Caponapoli e un gruppo di sculture di epoca imperiale, tra cui la straordinaria Iside policroma e una Nike le cui fattezze ricordano quella conservata al Louvre di Parigi.
Basilica della Pietrasanta: tutte le novità
Prima della quarantena, i visitatori potevano ammirare solo la cava di tufo della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (nome completo della chiesa, sede della cupola più alta del centro storico della città). Oggi, invece, potranno percorrere un tratto inedito “oltre il cancello”. Si tratta di parte dell’acquedotto greco-romano dell’Antica Neapolis. Questo decumano sotterraneo lungo quasi un chilometro, nel quale si aprono diverse sale, racconta la storia di Napoli e della sua creazione. Davvero un esempio di incredibile bellezza senza tempo.
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Grande soddisfazione per l’Associazione Pietrasanta, che con impegno e devozione ha lavorato per restituire a Napoli un sito di enorme valore storico-culturale. Dal 13 giugno, ogni weekend, cittadini e turisti potranno immergersi in una città mai vista prima. Le disposizioni di sicurezza per il Covid-19 rimodulano le modalità di accesso. Si richiede la prenotazione obbligatoria tramite mail o telefono. Ogni tour potrà comprendere fino a un massimo di 12 persone, per garantire il necessario distanziamento.