Il vino porta con sé diversi aspetti: economico, turistico, culturale, perfino lavorativo. Da qui nasce un progetto nazionale, “Il Bere Consapevole attraverso l’Educazione, l’Istruzione e la Cultura”, avviato tra i banchi di scuola proprio al fine di diffondere la cultura enologica.
Ti consigliamo come approfondimento – Visioni Partenopee: Birra Napoli racconta i quartieri della città
Bere consapevole, il vino tra i banchi di scuola
Sorseggiare vino sembrerebbe ormai una vera e propria moda, che affascina giovani e adulti. Ma quanto si conosce della bevanda?
Proprio per diffondere la cultura del vino, è nata l’iniziativa Bere consapevole, che mira a far conoscere il settore enologico attraverso gli strumenti migliori. Bere consapevole è stato promosso dall’anno 2015 da CONVI (consulta nazionale del vino italiano) con lo scopo di rilanciare i valori e la cultura enologica.
“Si tratta di un percorso rivolto agli studenti, che negli anni ha guadagnato sempre maggiori consensi anche negli ambienti extrascolastici. I relatori sono appassionati di storia, educazione e cultura in genere. Non solo nell’ambito scolastico, ma anche professionisti, giornalisti e musicisti, in grado di formulare vere e proprie Conversazioni sul vino e sulla cultura”. Queste le parole di Pia Donati Berlucchi, responsabile dei progetti di formazione CoNVI e vicepresidente ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).
L’iniziativa, oltre a promuovere la conoscenza dei vini, vuole ricordare come l’enologia sia parte integrante della storia e dell’identità italiana. Contestualmente non manca di affrontare i rischi e i danni connessi all’abuso di alcol.
Ti consigliamo come approfondimento – Meeting del Vino Campano: brindisi e degustazioni a Castellammare
L’enologia tra gli studenti
L’ateneo dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza e la Bocconi di Milano hanno chiesto a Pia Donata Berlucchi di presentare le sue lectio magistralis sull’argomento, raccontate da lei o dai suoi relatori. Il tema non è quindi solo attuale, ma anche trasversale.
“Il Bere Consapevole attraverso l’Educazione, l’Istruzione e la Cultura” inoltre mira ora a espandersi ulteriormente. È già in programma l’approdo a Massa, Carrara, Pisa e nuovamente a Brescia, da cui tutto era partito. Prossime tappe anche le regioni del Centro-Sud.
Ti consigliamo come approfondimento: Wine Art Museum, a Portici una galleria tutta dedicata al vino
Alcol, le statistiche tra i giovani
L’alcol è legale, accessibile, e non particolarmente costoso. Sono pochi i controlli e viene spesso venduto anche ai minorenni.
Il senso che ogni ragazzo dà all’alcol, che ormai si insidia nelle nostre vite come una routine, è quello di svagare da ciò che può essere fonte di stress.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, due persone su 3 bevono alcol durante l’anno. In aumento sono i consumatori occasionali, chi lo beve fuori dai pasti e le donne. Queste ultime si confermano “esploratrici del gusto” e particolarmente amanti della birra. Tutti questi dati (aggiornati al 2018) sono in aumento rispetto agli anni precedenti.