Bimbo balcone babysitter confessa di averlo fatto cadere ma che non si è trattato di un gesto intenzionale. “Ho avuto un malore. Ero in catalessi”. Sarebbe questa la difesa della donna. Nei giorni scorsi la babysitter è stata sottoposta ad una perizia psichiatrica.
Bimbo balcone babysitter confessa: il malore e i problemi di depressione
“Ero in catalessi. Non è stata un gesto deliberato. Ho avuto un malore. Vengo da un periodo difficilissimo”. Sarebbe questa la difesa di Monica Santi, 33enne accusata di aver fatto cadere dal balcone il bimbo di 13 mesi che accudiva. La donna è in stato di fermo accusato di omicidio colposo. Dopo l’arresto la donna era in stato confusionale e non era riuscita a ricostruire la dinamica dell’incidente. Chiedeva costantemente del bambino per accertarsi delle sue condizioni. A detta della famiglia sia la donna che il piccolo si trovavano molto bene insieme. La famiglia dove lavorava le aveva anche offerto un impiego full time come babysitter. La nonna del piccolo ha assicurato che la donna non aveva mai mostrato nessun segno di depressione o malessere che possa spiegare un possibile omicidio volontario.
Bimbo balcone babysitter confessa: la difesa dell’avvocata
A condividere le dichiarazioni della donna all’opinione pubblica è il suo avvocato che descrive lo stato d’animo angosciato della sua assistita. Riporta le sue parole il Corriere della Sera. “È stata lei che ha lanciato il bambino dalla finestra. Lei ha spiegato che non è stato un gesto premeditato ma frutto di un malore che improvvisamente l’ha colpita. Lei si è trovata in uno stato di catalessi dove si sentiva soffocata. Ed ha compiuto questo gesto del quale non riesca a dare alcuna spiegazione. Dopo aver compiuto questo gesto dice che si trovava in una realtà parallela e non capiva cosa gli stesse succedendo”. In questo stato di catalessi la donna avrebbe pronunciato la parole “Adesso il bambino è libero”.
Bimbo balcone babysitter confessa: la perizia psichiatrica
La donna in base anche a queste sue ultime dichiarazioni sarà sottoposta a una perizia psichiatrica. Il modo in cui ha spiegato e motivato l’accaduto fa intendere uno squilibro a livello mentale ed emotivo. Il malore a cui fa riferimento la donna non sarebbe quindi di tipo fisico quanto psicologico. Il piccolo intanto riversa in ospedale in condizioni gravi, ma stabili. La caduta dal primo piano fortunatamente non è stata letale per il piccolo. A detta dei medici il bimbo non sarebbe in pericolo di vita.