Bimbo morto Rovigo, aveva tre mesi il neonato deceduto la scorsa settimana all’ospedale di Padova. L’infante avrebbe subito traumi da “bimbo scosso” provocati dalla madre. La donna è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti aggravati dalla morte nei confronti del proprio figlio.
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Bimbo morto Rovigo, le dinamiche che hanno portato all’arresto della madre
Il piccolo di tre mesi è stato trasportato all’ospedale di Padova la scorsa settimana dov’è morto. Subito i medici hanno deciso di fare una ricognizione medico-legale per accertare le cause del decesso. I traumi rilevati portano ad una conclusione agghiacciante. Si tratterebbe della sindrome da bambino scosso. Il referto dell’ospedale ha evidenziato infatti traumatismi cerebrali e midollari e trauma cranico abusivo. Sono stati proprio i Sanitari ad avvisare gli investigatori. La madre del bambino di origini marocchine non è riuscita a dare una spiegazione compatibile ai traumi. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ricordiamo che la donna è in cella dal 6 settembre. Intanto la procura di Rovigo ha disposto l’autopsia sul corpo del bambino.
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Che cos’è la sindrome del bambino scosso?
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I danni causati dalla sindrome
- Ematoma subdurale: un versamento di sangue nelle meningi che provocano nausea e vertigini o perdita di coscienza ed addirittura il coma.
- Edema Cerebrale: accumulo di liquido nel cervello che comporta il blocco del flusso d’ossigeno al cervello e ciò può anche indurre un epilessia.
- Emorragia retinica: compaiono minuscole macchie di sangue sulla retina dell’occhio.
Alcuni dei sintomi come vomito, inappetenza, ritardo motorio o del linguaggio possono essere causati dalla sindrome ma manifestarsi anche diversi anni dopo l’accaduto. E’ giusto specificare che le normali attività di gioco come ad esempio far saltellare il lattante sulle ginocchia non possono in alcun modo causare questo genere di problema.