Novità su Andrea, bimbo morto Sharm el Sheik. Morte per intossicazione, ma non solo alimentare. L’esito dell’autopsia del Policlinico di Palermo sul piccolo Andrea ha creato molti dubbi sulla sua scomparsa. La morte, infatti, potrebbe essere avvenuta per altre cause. E infatti gli inquirenti hanno voluto sentire per due ore i genitori. L’intenzione è quella di ricostruire tutti i fatti
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Bimbo morto Sharm: i fatti del resort
Una vicenda una vacanza che si tramuta in una tragedia. Antonio Mirabile e Rosalia Manosperti avevano deciso di andare a Sharm el Sheikh per un meritato riposo. Insieme al piccolo figlio di 6 anni, Andrea, avrebbero dovuto trascorrere 15 giorni da sogno.
Una vacanza progettata da mesi, lei Rosalba porta in grembo un secondo figlio. Tuttavia, il 1 luglio, quello che doveva essere un sogno si è tramutato in un incubo. L’intera famiglia ha iniziato ad accusare forti malori, forse dovuti a un’intossicazione alimentare.
Il piccolo Andrea e suo padre Antonio hanno subito mostrato forti dolori, vomito, nausea. La madre Rosalia, invece, è stata colpita da sintomi più lievi.
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Bimbo morto Sharm: la morte di Andrea
Malgrado i primi soccorsi le prime cure non sono bastate a curare il bambino e suo padre. I due sono stati così ricoverati all’ospedale internazionale di Sharm el Sheikh.
Purtroppo, nonostante le rianimazioni e le cure, Andrea Mirabile è morto in poco meno di 36 ore. Il padre, Antonio, è stato ricoverato per giorni in condizioni critiche.
Dopo quasi una settimana, senza referti da Sharm, i genitori sono tornati a Palermo, e dopo qualche giorno la salma del piccolo.
Al policlinico di Palermo è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Andrea, che ha avuto esiti inaspettati.
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Bimbo morto Sharm: le indagini
L’esame forense sul cadavere del bambino di 6 anni ha dato un esito che sta portando a ulteriori indagini. Pare che la causa della morte sia, infatti, un’intossicazione. Ma per i medici legali non è chiaro se si tratti di intossicazione alimentare, da contatto o ambientale. Non è escluso, infatti, che il fattore scatenante non sia alimentare.
Per questo, oggi Rosalia e Antonio sono stati sentiti dagli agenti della sezione omicidi della Mobile di Palermo, su delega della Procura. Un un interrogatorio di circa due ore, si sta cercando di ricostruire i luoghi frequentati dalla famiglia prima che Andrea e il padre, ora fuori pericolo, si sentissero male e cibo mangiato dai tre palermitani.
L’ipotesi, smentita dalla famiglia, è che possano aver mangiato o essersi recati fuori dal resort. Ma i genitori hanno negato tutto. La lente della procura rimane però sul padre, Antonio Mirabile, di cui vuole ricostruire tutti gli spostamenti. Essendo tre le cause di morte ipotizzate dall’esame autoptico, la procura vuole escludere ogni opzione.
