Elezioni del Presidente della Repubblica Mattarella è la scelta del Paese. Confermato il secondo mandato del presidente voluto dal popolo. Otto le votazioni necessarie a unire la volontà del Parlamento. Letta, Conte e la sinistra esultano. Meloni sconcertata. Berlusconi, La Russa e Salvini appoggiano la scelta di Mattarella come presidente. Per la leader di FdI la destra italiana è da rifondare. 759 sono stati i voti per la riconferma di Sergio Mattarella.
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Sergio Mattarella è ancora il Presidente della Repubblica italiana: 759 voti per la riconferma
L’ottava votazione è stata decisiva. 759 voti parlamentari confermano Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica Italiana. Nordio con 90 voti, Di Matteo 37, Berlusconi 9, Belloni 6, Casini 5, Draghi 5 e Casellati 4. 13 le schede nulle e 25 quelle bianche. Annullata la cerimonia di congedo. Il giuramento del Presidente è previsto nei prossimo giorni, probabilmente il 3 febbraio 2022. A sette anni dall’ultimo giuramento avvenuto il 3 febbraio 2015.
Dopo sette fumate nere, Sergio Mattarella ha incontrato, oggi alle 16:30, i capigruppo e ha accettato l’eventuale rinnovo di incarico. “Se serve ci sono, anche se avevo altri piani. Mi rendo conto della situazione, ne prendo atto. Vi ringrazio della stima“. Affermava in questo pomeriggio.
Un bis che era il piano b del Parlamento, ma la volontà principale del popolo italiano. Le proposte degli ultimi giorni non soddisfacevano l’opinione pubblica. La nomina di Berlusconi, nelle settimane passate, aveva già scatenato il dissenso di molti. La speranza mancata di una presidente donna può forse placarsi davanti al bis del Presidente voluto dagli italiani. Fra i tanti, Liliana Segre ribadisce la contentezza di vedere in Mattarella la guida riconfermata del Paese.
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Dal Centro alla sinistra, una scelta scontata. Mattarella e Draghi alla guida del Paese
“La matita con la quale ho appena votato Mattarella. Me la tengo tra i ricordi. Belli“. Letta posta la foto della sua votazione. Le dichiarazioni del leader del Pd per tutto il giorno sono state a favore del bis di Mattarella.
“Abbiamo lottato per una Presidente della Repubblica donna, è un’occasione persa“. Conte, come altri, riponeva fiducia nella possibilità di un progresso. Casellati era stata la proposta per la prima presidente donna, ma il consenso pubblico non virava certo in suo favore. “Quella del Presidente della Repubblica donna è stata una battaglia vera, sul tavolo del negoziato abbiamo esaminato alcune candidature e alla fine sono rimaste nella rosa ristretta due candidature femminili di altissimo prestigio e competenza. Quest’ultima battaglia non siamo riusciti a vincerla, nonostante abbiamo combattuto giorno e notte. Non è stato possibile raggiungere il quorum per mettere in votazione questi profili. Ma avevamo un’opzione di garanzia, fuori quota, ovvero Sergio Mattarella.”
“Avete fatto un capolavoro, avete bruciato tutti i candidati“. Polemizza, invece, Matteo Renzi. Nel battibecco con la Santanché si recrimina alla destra l’esasperante votazione di questi giorni. L’esponente di FdI ha sottolineato che per Iv Mattarella non fosse la prima scelta, ma per Renzi c’è soddisfazione. Un bis che stravolge forse le alleanze e che spingera molti partiti a fare i conti nelle proprie file. M5S e FdI tra i più colpiti.
“Desidero esprimere soddisfazione, da parte di tutta Confindustria, per la conferma di Sergio Mattarella al Quirinale: la sua autorevolezza e prestigio nel ruolo di garante della Costituzione e delle scelte europee e atlantiche è un presidio di credibilità nazionale“. Questa la dichiarazione a caldo di Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria.
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Destra distrutta: Salvini e Berlusconi si affidano a Mattarella, Meloni infuriata
“Riconfermiamo Mattarella Presidente e Draghi al Governo” afferma Salvini in giornata e non tarda la risposta di Meloni. Su Twitter la leader di Fratelli di Italia posta: “Non voglio crederci.” Nell’ultimo vertice del centrodestra la decisione sembrava essere chiara: no certo per il bis di Mattarella. Meloni e Fratelli d’Italia hanno spinto il volere verso Nordio con 90 voti. Con il disastro dei voti per la Casellati erano palesi i primi segni di rottura. All’esterno del Colle le affermazioni di Meloni si sono fatte più taglienti. “Il centrodestra parlamentare mi pare che non esista. Il centrodestra è ancora a maggioranza nella nazione ma credo si debba ricominciare da capo. Va rifondato“.
Il leader del Carroccio ha poi dichiarato: “Giorgia Meloni dice che il centrodestra non esiste? È una amica, e non commento le parole degli amici“. E sulla destra poi: “Berlusconi immagino fosse furioso coi suoi che in 40 non hanno votato il candidato presidente si chiariranno al loro interno“. Salvini continua a guardare il proprio interesse e ai prossimi passi da seguire. “Io sono felice che la Lega sia stata protagonista della chiusura di questa settimana di veti e conto che lunedì, in un incontro a tre, Draghi, Giorgetti e Salvini ci siano tutti i chiarimenti necessari. Mi sembrava giusto rispettare la chiusura della partita del Quirinale. Ho scritto a Draghi e chiesto un incontro a tre per dire come lavorare al meglio il prossimo anno.”
Meloni non risparmia il resto dei colleghi: “Parlamento che dimostra di non essere all’altezza degli italiani che dovrebbe rappresentare.” Partiti confusi e membri di una rappresentanza che, stando alle parole dell’esponente di destra, sono più preoccupati delle loro poltrone che di avere chiaro un quadro di coerenza.
