Sta facendo tanto parlare di sé Blue Java, la banana che grazie al suo sapore particolarissimo si è guadagnata il nome di “banana-gelato”. (Leggi anche: Kinder presenta a Napoli la sua nuova linea di gelati, arrivano i “Salti di Gioia”) Questo frutto esotico, dalla forma tipica della tradizionale banana ma dal colore blu, sa di vaniglia e ha proprio la consistenza del gelato.
Blue Java: origini e caratteristiche del frutto

Blue Java è una varietà di banane coltivata nelle zone tropicali, soprattutto quelle più vicine all’equatore. Nello specifico è molto diffusa in America Centrale, nella zona di Cenizo, nel Sudest Asiatico, sulle isole Hawaii e Fiji. In base alla sua zona di origine prende nomi diversi: “banana hawaiana”; “Cenizo”; “Krie”; “Ney Mannan”. La Blue Java è in realtà un ibrido triploide di due specie, la Musa balbisiana e la Musa acuminata. La pianta raggiunge in genere un’altezza compresa tra i 4,5 e i 6 metri. Può resistere ai venti forti e a climi davvero rigidi, riuscendo a sopravvivere anche a temperature abbondantemente sotto lo zero. La fase di coltivazione, dalla semina alla produzione della banane, è di 15-24 mesi. La maturazione è di almeno 150 giorni.
Ma come mai è blu? In realtà questa particolare colorazione della buccia, prevalentemente bluastra, ma anche tendente al verde, è visibile solo durante la fase di maturazione del frutto, quando è ancora acerbo. Quando il processo volge al termine diventa del classico colore giallo paglierino. Blue Java è più piccola e meno allungata delle tradizionali banane: in lunghezza misura in genere 18-23 cm.
Leggi anche – Gelati d’Italia, lo speciale record campano nella guida del Gambero Rosso
Mangiare un gelato sbucciando una banana

La cosa più sensazionale di questo frutto è sicuramente il suo sapore, oltre che il suo odore, delicatamente vanigliato. La polpa interna, bianca e cremosa, ha la tipica consistenza di un gelato. Può essere consumata sia fresca, proprio come un dessert, meglio ancora se in abbinamento a un gelato, ma anche cotta, come topping sui pancake o ripieno per torte.
Dove è possibile trovarla? Purtroppo la diffusione in Italia di questa prelibatezza è ancora, è proprio il caso di dirlo, “acerba”, ma il suo boom potrebbe aiutarne la diffusione sui nostri scaffali al supermercato.