Bocciata in seconda elementare è la storia di una bambina del barese. I genitori hanno ritenuto questa decisione senza fondamento e soprattutto una violazione alle disposizioni di legge e sono ricorsi subito al Tribunale amministrativo di Bari, che dovrà quindi decidere in merito.
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Bocciata in seconda elementare, la vicenda
La vicenda ha come protagonista una bambina di 7 anni barese e i suoi genitori che dopo aver ricevuto la notizia della bocciatura oralmente il 17 giugno, hanno poi deciso di ricorrere al Tar per contrastare la decisione della scuola.
Secondo i genitori e i suoi legali la bocciatura sarebbe illegale e soprattutto inaspettata. L’istituto invece, dopo il consiglio docenti ha motivato la decisione a causa delle “troppe assenze” e si legge nei giudizi che la bimba: “È integrata nel gruppo di classe. Rispetta gli altri, ma poco le regole scolastiche e la vita sociale. Ha sviluppato un impegno limitato alla richiesta. Ha evidenziato un interesse selettivo. La partecipazione è stata discontinua e sollecitata. Ha raggiunto una minima autonomia personale. Il metodo di studio è essenziale per le fasi del lavoro scolastico. A causa delle ripetute assenze la preparazione risulta lacunosa, pertanto è insufficiente”.
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Bocciata in seconda elementare, il racconto dei genitori
A gennaio però, la scuola aveva suggerito loro di affiancare alla bimba un insegnante pomeridiano e loro avevano comunque provveduto. A parte questo episodio, i genitori sostengono che i docenti non avevano mai fatto presente loro di eventuali problemi.
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Per tali motivazioni, e per la differenza riscontrata dall’insegnante pomeridiano della bimba (che avrebbe un comportamento differente rispetto a quanto giudicato dai docenti della scuola), la decisione dei genitori di ricorrere allo studio legale di Giacomo e Roberta Valla e al Tar. Secondo i legali della famiglia la bocciatura “viola la disposizione di legge sotto molteplici profili”.
E tu cosa avresti fatto?