Bologna bambino trasfusione: solo sangue no vax. La singolare vicenda viene ripresa e raccontata sulle colonne della Gazzetta di Modena e il giornale ha riportato il caso su cui deve esprimersi un giudice tutelare. Nello specifico, un bimbo deve essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore e, per tal motivo, serviranno delle trasfusioni di sangue. La famiglia del piccolo, No Vax, avanza una particolare pretesa: si, alle trasfusioni di sangue a patto che non provengano da donatori vaccinati contro il Covid-19.
Bologna bambino trasfusione: la singolare richiesta
Come riporta la gazzetta modenese, la famiglia era ben lontana dallo scherzare; pare, infatti che abbia fatto partire un vero e proprio tam tam in chat di ambienti No Vax. L’obiettivo è quello di reperire volontari non immunizzati, disposti a mettere a diposizione il proprio sangue. Il Sant’Orsola, presso il quale è ricoverato il bambino, in accordo con il Centro Trasfusioni, ha rigettato la richiesta della famiglia. L’ospedale ha motivato tale scelta citando i vari protocolli di legge al quale devono rifarsi per le donazioni proprio per garantire la sicurezza delle stesse. La famiglia del piccolo, però, non ha accettato la decisione dei sanitari. Si sono rivolti agli avvocati e il caso è andato a finire davanti al giudice tutelare.
Il motivo del rifiuto delle trasfusioni probabilmente si rifà alle tesi dei negazionisti del virus; secondo queste ultime la trasfusione trasmetterebbe per via ematica il vaccino dal donatore al ricevente. Teoria che, peraltro, è senza alcun fondamento scientifico.
Dall’altra parte, come riferisce Tgcom24, i sanitari ritengono che si debba procedere al più presto con l’operazione. Le condizioni del bambino, infatti, risultano essere abbastanza critiche. Quindi, sarebbe per loro opportuno acquisire il prima possibile il consenso al fine di procedere con urgenza al ricovero e all’intervento.