Bologna donna violentata balcone: una donna di 37 anni si è gettata dal primo piano per sfuggire a tre aggressori che l’avevano violentata. Dopo settimane di indagini, tre persone sono state arrestate. La donna, gravemente ferita ma viva, è ancora ricoverata in ospedale.
Bologna donna violentata balcone: semicosciente sull’asfalto
Il silenzio delle prime ore del mattino del 29 maggio scorso è stato interrotto da un tonfo e da urla provenienti da un appartamento in via Oberdan, nel centro di Bologna. Una donna di 37 anni, di origini somale e senza fissa dimora, è stata trovata in stato di semi-coscienza sull’asfalto. La donna è precipitata dal primo piano di una palazzina. I Carabinieri hanno impiegato diverse settimane di indagini per ricostruire l’accaduto. Ieri, sono stati arrestati tre individui coinvolti nell’evento: due giovanissimi tunisini, di cui uno minorenne, e un italiano di 22 anni. La mattina del 29 maggio, alcune persone hanno sentito delle urla provenire dall’appartamento prima di udire un forte tonfo. La donna, successivamente soccorsa, aveva subito diverse fratture e versava in gravi condizioni ma era ancora viva. La drammatica scelta di gettarsi dal balcone era stata dettata dalla necessità di sfuggire ai suoi aguzzini che l’avevano appena violentata.
Bologna donna violentata balcone: ricostruzione dei fatti
Il tenente Guido Rosati, dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, ha ricostruito l’intera vicenda. La donna aveva incontrato i suoi aguzzini in strada, nella zona universitaria. I tre arrestati sono due tunisini di 18 e 17 anni, arrivati in Italia come minori non accompagnati nel 2023, e un italiano di 22 anni. Gli aggressori l’avevano invitata nell’appartamento con la promessa di consumare insieme della droga, specificamente cocaina ed eroina. Una volta nell’appartamento, però, le loro intenzioni erano cambiate drasticamente. Dopo aver preteso un rapporto sessuale e ricevuto il rifiuto della donna, è scattata la violenza sessuale. La donna, nel tentativo disperato di liberarsi, ha trovato l’unica via d’uscita possibile: il balcone. Dal momento in cui la donna è entrata nell’appartamento a quello della caduta, è trascorsa circa un’ora. Durante questo breve ma terribile lasso di tempo, la donna ha subito violenza e ha cercato di sfuggire ai suoi aggressori.
I tre arrestati sono tutti noti alle forze dell’ordine per precedenti penali, sebbene non specifici. I due giovani tunisini, uno dei quali minorenne, erano arrivati in Italia come minori non accompagnati e ospiti di una struttura. Il più giovane ha compiuto 18 anni poco prima dell’incidente, mentre l’altro ha ancora 17 anni. Il terzo individuo, un italiano di 22 anni di origini piemontesi, era domiciliato nell’appartamento di via Oberdan da cui la donna è precipitata. Questo trio, legato da una serie di attività illecite, aveva trasformato l’appartamento in una trappola per la loro vittima. La donna è ancora ricoverata in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nella caduta. Nonostante le fratture multiple e lo stato di semi-coscienza in cui è stata trovata, i medici sono ottimisti riguardo al suo recupero. La sua testimonianza sarà cruciale per il processo che vedrà imputati i tre arrestati.